Un atelier messo a disposizione dalla municipalità parigina le consente di consacrarsi pienamente alla pittura e alla stampa d'arte. Fin dal suo arrivo, l'artista crea e stampa le sue opere in serigrafia, le diffonde poi con le Éditions La Tortue, Pierre Hautot, Art Extension, Rombaldi (Paris) ed anche con le « Éditions Galleries » di Melbourne (Australia). Con questi editori Maria Mesterou parteciperà a qualche esposizione internazionale e sarà invitata alle principali Biennali della stampa.
L'artista riesce a partecipare a numerose mostre personali in gallerie francesi e straniere (Parigi, Grenoble, Bruxelles, Melbourne, etc). A partire dal 1985, Maria Mesterou riduce la sua attività di incisore-serigrafico per dedicarsi maggiormente alla pittura. Esporrà più volte al Salon Grands et Jeunes d’Aujourd’hui e al Salon d’Automne di cui diventa socio-membro.
Maria Mesterou ha realizzato numerosi dipinti murali, commesse di Stato (a titolo di 1%) per alcune scuole della regione parigina. Numerose sue opere fanno parti di collezioni della stato francese, della città di Parigi, della Prefettura di Hauts de Seine, della Compagnie Financière Edmond de Rothschild, della fondazione Pernot-Ricard, del Museo di Gravelines, presente anche all'estero e in collezioni americane.
Medaglia di Bronzo al Merito Francese per le Arti Plastiche, Maria Mesterou riceverà il premio del Salon de Vésinet nel 1977. L'artista sarà anche invitata per un lungo periodo presso la Manifattura di Gobelins e presso Le Mobilier National (Parigi) dove insegnerà la pittura e le sue tecniche in stage di formazione.
L'universo di Maria Mesterou è fatto di oggetti misteriosi. Lo spazio che li contiene comunica spesso con una distesa di orizzonti lontani o con il cosmo, e lo strano carico di cui i suoi oggetti sono portatori trasfigura l'ambiente della tela. Con grande delicatezza di tonalità la sua arte parla di silenzio e il sogno è onnipresente; il mistero, l'insolito, il sovranaturale, l'infinitamente grande sono palpabili come se la rappresentazione fosse alla ricerca di una dimensione perduta.