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Francobollo di Jacques Doucet
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliLettera firmata dall'artista
Collezione M. Champetier / Questo documento non è in vendita
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In omaggio a Jacques Doucet
Il avait 70 ans. Le peintre cobra Jacques Doucet meurt à Paris le 11 mars 1994 . Il repose, selon ses voeux et auprès de ses deux fils, dans le cimetière de Saint-Christol dans l'Hérault (sud de Sommières). L'artiste y avait une maison où il aimait venir chaque saison d'été venue, profitant du « luxe du soleil ». La série d'estampes « Etés à Saint-Christol » publié en 1991 (Ed. Jaski Art Production, Amsterdam) sont sans aucun doute un hommage au lieu qui l'inspira. Avec respect, nous déposons ici une rose blanche.
"Doux? C'est émoussé? Non! Ce n'est pas mou. C'est doux, c'est Doucet." - Max Jacob
". . . la peinture, où chacun, à chaque époque est contraint à la redoutable liberté de choisir ses propres signes. La mission de la peinture n'a jamais été de rassurer." - Jacques Doucet
"Dans l'espace peint, Doucet va et vient et revient comme Thésée dans le labyrinthe." - Edouard Jaguer
"Jamais je ne suis Petit Poucet / Dans la douce forêt du passé / Je ne tombe jamais dans la gueule du goût / Et je ne vais dans les musées que pour enlever les muselières." - Christian Dotremont
"Doucet a d'abord regardé les bonshommes dessinés par les enfants sur les murs et il en a compris l'humour et la cruauté. Puis il a regardé le mur nu, toute la poésie intime du mur, la beauté des teintes, la matière des décrépis, les formes déchiquetées des affiches. Et il a compris la valeur du dépouillement, l'éloquence de la plastique sans anecdote." - Michel Ragon
"Que logent en nos minutes sensibles les horloges anti-temps, temps, tyran-titan, cadence sans carence au fil des souvenirs déchirés dessous le vitre embuée des heures comme une rouille qu'effrite et souille l'os temps-tétanos." - Jacques Doucet
Note di biografia
acques Doucet nasce a Boulogne-Billancourt nel 1924. Durante l’adolescenza si appassiona per la poesia e la pittura, cercando la sua strada fra questi due interessi. Nel ’41 Doucet rende visita al poeta e pittore Max Jacob a Saint-Benoît-sur-Loire; i due uomini diventano amici. “Il suo giudizio era pieno di sfumature - confiderà in seguito Doucet - ma dalla complessità delle sue critiche ho compreso che bisogna cercarsi ed interrogarsi costantemente”. Max Jacob incoraggerà Doucet a dipingere.
Influenzato da principio da Klee, Mirò, Matisse o Picasso, la sua opera è caratterizzata dallo humour e dal gioco. Con Atlan, Doucet sarà uno dei pochissimi artisti francesi ad intrattenere all’indomani della guerra dei rapporti con i gruppi sperimentali belgi, olandesi e danesi. Collabora con il gruppo olandese “Reflex”, aderisce al “Surrealismo rivoluzionario”. Nel ’47 Doucet incontra Corbeille a Budapest, ed è in questa città e nello stesso anno che si tiene la prima esposizione personale dell’artista. Il gruppo Cobra (Copenaghen, Bruxelles, Amsterdam) viene creato nel ’48 e fa seguito ad un lavoro condotto da Jorn e Dotrémont; Doucet è uno dei fondatori del movimento i cui membri ricercano la sperimentazione e la vitalità, in direzione di una poetica libertaria. CoBrA, vero laboratorio di esperienze artistiche, farà in seguito esplodere le singole individualità.
Dal ’44 Doucet partecipa a molte manifestazioni collettive francesi (Salon d’Automne, Salon des Surindépendants, Salon de Mai etc…) ed internazionali (Amsterdam, Liegi, Bruxelles, …).
La pittura di Doucet trova il suo proprio linguaggio: forme astratte, rotonde e volutamente molli, generosamente materiche e dai colori smorti, contornate da spessi tratti neri. Parallelamente al suo lavoro di pittore, Doucet produce un’importante opera su carta: litografie, gouache,collage, disegni. Realizza dei cartoni per gli arazzi.
Dalla barbarie allo stato puro, l’opera di Doucet si offre solo a colui che la merita. Opera senza concessioni, autentica, riconoscibile fra mille, Doucet avrà fatto tesoro lungo tutta la sua carriera artistica dei consigli datigli un tempo da Max Jacob, ed il suo lavoro è sempre in continua evoluzione.
Jacques Doucet si spegne a Parigi nel 1994. La parigina Galleria Ariel nel 1997 ha organizzato un’importante retrospettiva del suo lavoro.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Jacques Doucet », M. Ragon, in « Cimaises-Arts Actuels / n° 54 », Paris, 1954
- « Cobra 15 ans après », Michel Ragon, Louisiana Museum, Danemark, 1966
- « Jacques Doucet », poème de Max Jacob, cat., Galerie Blanche, Stockholm, 1971
- « Jacques Doucet », R. Passeron, cat. d’expo, Ed. Gal. Dina Vierny, Paris, 1973
- « Jacques Doucet », G. Pillement, cat. d'expo., Beyrouth, Liban, 1975
- « Doucet », Michel Ragon, in « Cimaises-Arts Actuels / n° 204 », Paris, 1990
- « J. Doucet collagiste », A. Doucet & autres, cat. d’expo., Gal. T. Spira, Paris, 2001
- « J. Doucet le cobra français », A. Doucet, M. Ragon et autres, Ed. Archibooks, 2010
- « Lettres à J. Doucet, 1920/1926 », André Breton, coll. Blanche, Ed. Gallimard, 2016
- « Chorégraphie estivale… », Andrée Doucet, Somogy Ed. d'art, 2017
Da leggere dell'artista :
- « Doucet », Ed. S.M.I., Paris, 1985
- « Lettres de Jacques Doucet à René Jean, 1908/1929 », BNF
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Jacques Doucet
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliLettera firmata dall'artista
Collezione M. Champetier / Questo documento non è in vendita
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In omaggio a Jacques Doucet
Il avait 70 ans. Le peintre cobra Jacques Doucet meurt à Paris le 11 mars 1994 . Il repose, selon ses voeux et auprès de ses deux fils, dans le cimetière de Saint-Christol dans l'Hérault (sud de Sommières). L'artiste y avait une maison où il aimait venir chaque saison d'été venue, profitant du « luxe du soleil ». La série d'estampes « Etés à Saint-Christol » publié en 1991 (Ed. Jaski Art Production, Amsterdam) sont sans aucun doute un hommage au lieu qui l'inspira. Avec respect, nous déposons ici une rose blanche.
"Doux? C'est émoussé? Non! Ce n'est pas mou. C'est doux, c'est Doucet." - Max Jacob
". . . la peinture, où chacun, à chaque époque est contraint à la redoutable liberté de choisir ses propres signes. La mission de la peinture n'a jamais été de rassurer." - Jacques Doucet
"Dans l'espace peint, Doucet va et vient et revient comme Thésée dans le labyrinthe." - Edouard Jaguer
"Jamais je ne suis Petit Poucet / Dans la douce forêt du passé / Je ne tombe jamais dans la gueule du goût / Et je ne vais dans les musées que pour enlever les muselières." - Christian Dotremont
"Doucet a d'abord regardé les bonshommes dessinés par les enfants sur les murs et il en a compris l'humour et la cruauté. Puis il a regardé le mur nu, toute la poésie intime du mur, la beauté des teintes, la matière des décrépis, les formes déchiquetées des affiches. Et il a compris la valeur du dépouillement, l'éloquence de la plastique sans anecdote." - Michel Ragon
"Que logent en nos minutes sensibles les horloges anti-temps, temps, tyran-titan, cadence sans carence au fil des souvenirs déchirés dessous le vitre embuée des heures comme une rouille qu'effrite et souille l'os temps-tétanos." - Jacques Doucet
Movimenti dell'arte
+ COBRA / 1948-1952 / Christian Dotremont, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !