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Un' occhiatina

Jullien Clément

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Jullien Clément

Narrazione grafica

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Dal 14/02/2018al 15/09/2018
Nipote di terzo grado di Félix Clément, un pittore orientalista del XIX° secolo, Jullien Clément nasce nel 1948 a Marsiglia; vive e lavora un po' ai margini del mondo nel Var. Scultore e incisore, la sua vocazione per l'arte sarà tardiva. Il suo interesse si rivela quando ha già 40 anni e inizialmente si rivolge alla scultura. Artista autodidatta, la sua prima esposizione viene organizzata a Marsiglia nel 1998. Sarà la prima di una lunga serie di mostre personali e collettive (Grand Palais, Espace Pierre Cardin, Hôtel de Ville de Paris, etc). Nel 1998, Jullien Clément segue due stage che conteranno molto nella sua formazione artistica: presso un fonditore d'arte nei pressi di Cluny, poi alla Fondazione de Coubertin. Nelle sue opere scolpite i temi principali sono il mondo animale e l'universo dei miti che l'artista tratta spesso in modo surrealista e talvolta filosofico. Il suo approccio alla scultura è puramente empirico e « assume spessore » gradatamente, attraverso esperienze successive. Grandemente ricompensato, la sua scultura riscuoterà premi e riconoscimenti con regolarità.E' verso la fine del 2012 che Jullien Clément scopre la stampa e l'incisione in particolare. Si lancia a corpo morto sulla lastra - lo zinco più di frequente - imparando le diverse tecniche, realizzando puntesecche, acqueforti e acquetinte, stampe in tecnica mista, linoleografie. Ci sono molti collegamenti fra la scultura e l'incisione e sono numerosi coloro che con uguale appagamento si sono lanciati in entrambe le discipline in cui la materia occupa senz'altro un posto privilegiato (Alberto Giacometti, certamente, ma anche artisti come Berto Lardera, Henri-Georges Adam, Henry Moore, Marino Marini, Eduardo Chillida e molti altri). Jullien Clément esporrà al Salon degli Artisti Francesi a partire dal 2013, poi nel 2014, al Salone della Società nazionale di Belle Arti a Parigi nel 2015, dove gli viene attribuita la medaglia di bronzo e più di recente alla Triennale 2017 di Chamalières o ancora in occasione di « Impressions 2017 » a Barbizon.
Le incisioni dell'artista sono ricchissime, una vera narrazione grafica declinata con grande finezza, con spontaneità e grande libertà è la fantasia dell'artista ad avere il primo piano, le visioni fantasmagoriche personali si mescolano a un fondo accademico, humour, ironia e angoscia esistenziale convivono insieme come pure sguardi crudi e satirici. L'artista non ha nessuna esitazione di fronte a scarti temporali o spaziali, il fantastico viene spesso interpellato. Ma attenzione, sotto la veste apparentemente "delirante" nelle sue incisioni l'artista affronta temi profondi dai quali trapela il suo serio impegno per un mondo diverso.Siamo sicuri che scoprirete con gioia il lavoro di Jullien Clément !


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