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Un' occhiatina

Béatrice de Domenico

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Béatrice de Domenico

Poèmes de fil de fer

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Dal 01/06/2006al 30/09/2006
Questo sapiente equilibrio tra poesia e disegno si gioca su un sottile filo teso. Filo di ferro, di rame, di ottone o d'oro, filo nudo o inguainato di nero. Le creazioni di Beatrice de Domenico non hanno paura della loro ombra, le reclama ; la luce proietta un sosia che ha la sua importanza, duplicato grigio certamente opera dell'anima della luce che si affigge sul muro, ma anche e soprattutto complicità con quello o quella che pretende essere l'originale. Si attaccherà all'Altro, se ne scapperà o si distaccherà? Guardando bene il supporto sul quale l'ombra vive non sarà magari il complice primordiale di un "ménage à trois"? E' esso liscio, blu, rosso o nero? E' esso bianco per partecipare ad una forte messa in valore del sosia e dunque della creazione d'origine? Avendo funzione utile e necessaria di strutture e di future sculture, i suoi scheletri di fili contorti, furono a lungo "annegati "in resine ; puo' darsi che la ricca presenza dei loro pieni e dei loro vuoti che aspettava una scomparsa annunciata, obbliga l'artista stessa a prenderli in considerazione. L'anima delle cose, come quella degli esseri, deve essere posta in avanti, e Béatrice vi ci arriva poco a poco. L'immaginazione, la destrezza, la visione poetica dell'artista fanno il resto. Per il piacere di colui che guarda, una moltitudine di nuovi quadri, si mettono in gioco a partire da una sola ed unica creazione, poiché é sempre la luce che tira i fili e, come ogniuno dovrebbe sapere, la luce é eternamente nuova.L'uomo deve sforzarsi d'imparare a guardare sotto tutti gli angoli. Opera d'arte o sentimento é lo stesso identico! Béatrice tesse i suoi gioiosi poemi di fil di ferro, vive e lavora a Nizza.


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