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Artista plastico e concettuale, scrittore, Robert Morris nasce a Kansas City (Missouri, Stati Uniti) nel 1931. Farà gli studi d'arte al Kansas City Art Institute. Viene considerato non solo come uno dei principali rappresentanti e teorici del minimalismo, ma anche come un artista che ha grandemente contribuito allo sviluppo delle nozioni di Performance, Istallazione e Land Art. Negli...
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Biographie de Robert Morris
Artista plastico e concettuale, scrittore, Robert Morris nasce a Kansas City (Missouri, Stati Uniti) nel 1931. Farà gli studi d'arte al Kansas City Art Institute. Viene considerato non solo come uno dei principali rappresentanti e teorici del minimalismo, ma anche come un artista che ha grandemente contribuito allo sviluppo delle nozioni di Performance, Istallazione e Land Art. Negli anni 50, il suo lavoro risente dell'influenza dell'Espressionismo astratto, quello di Jackson Pollock, in particolare. In California, Morris impara a conoscere bene il lavoro dei compositori La Monte Young e John Cage ; s'interessa alla danza ed alla coreografia. Robert Morris si stabilisce a New York nel 1960 e presenta qui una prima performance basata sull'esplorazione dei corpi in uno spazio dove sprofonda una colonna qquadrata. Sviluppa la stessa idea nelle sue prime sculture minimaliste, a partire dal 1961. A New York, Morris realizza delle opere che fanno eco a quelle di Marcel Duchamp, artista che Morris studia con passione. Nel 1964, Morris concepisce e realizza due performance divenute celebri (« 21.3 » e « Site »). Morris si iscrive al Hunter College di New York, facendo la sua tesi di laurea sul lavoro di Brancusi; nel 1966 pubblica in Artforum una serie di articoli che si fanno notare : Notes on Sculpture (Note sulla scultura). Nel 1967, Morris crea « Steam » (Vapore), esempio precoce di Land Art. Dalla fine degli anni 60, il suo lavoro viene presentato in numerosi musei americani. Nel 1971, concepisce un istallazione per la Tate Gallery di Londra. Verso la fine degli anni 70, Morris evolve stranamente verso il figurativo; le sue opere di questo periodo, dagli accenti drammatici e barocchi, sono sovente ispirate dalla paura dell'apocalisse nucleare. Negli anni 90, Robert Morris torna ad interessarsi ai lavori degli inizi, cura la ricostruzione e l'istallazione di opere perdute. L'artista vive e lavora a New York.
Vedere e scoprire
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Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « Robert Morris - Estampes et multiples 1952-1998 », Christophe Cherix, Cabinet des estampes du Musée d'art et d'histoire, Genève, 1999* « Robert Morris - Objet Sculpture 1960-1965 », Jeffrey Weiss, Ed. Yale University Press, 2014
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « A Decade of Sculpture: the New Media in the 1960s », Julia M. Busch, Ed. The Art Alliance Press, Philadelphie, et Associated University Presses, Londres, 1974* « Death in Black and White: Robert Morris », Nancy Marmer, in revue Art in America, mars 1983
* « Labyrinths: Robert Morris, Minimalism, and the 1960s », Maurice Berger, Ed. Harper & Row, New York, 1989
* « Robert Morris », Catherine Grenier, coll. Contemporains/Monographies, Ed. du Centre Pompidou, Paris, 1995
* « Recent Felt Pieces and Drawings », Rosalind E. Krauss et autres, Henry Moore Sculpture Trust, 1997
* « Ends of the Earth: Land Art to 1974 », Philipp Kaiser et Miwon Kwon, catalogue d'exposition, Museum of Contemporary Art, Los Angeles, Ed. Prestel, Londres, 2012
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + MINIMALISMO / 1962-1980 / Ad Reinhadt, Robert Morris, Donald Judd, Dan Flavin, Carl André, Richard Tuttle, Robert Ryman, Alan Charlton, ecc.
- + LAND ART / 1968- / Walter De Maria, Hamish Fulton, Michael Heizer, Richard Long, Andy Goldsworthy, Denis Oppenheim, ecc.
- + SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
Valutazione - Mediazione
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Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti