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Kasimir Malévitch
Kasimir Malevitch nasce a Kiev (Ucraina, un tempo Impero Russo) nel 1879. Viene considerato come uno dei padri dell'astrazione. Artista multidisciplinare, sarà pittore, incisore disegnatore, scultore e teorico. Malevitch sarà il creatore di una corrente artistica che chiamerà "suprematismo" e di cui i tre elementi fondatori sono il Quadrato nero, la Croce nera ed il Cerchio nero. Il suprematismo fa vedere il carattere infinito dello spazio e la relazione di attrazione e allontanamento delle...
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Biographie de Kasimir Malévitch
Kasimir Malevitch nasce a Kiev (Ucraina, un tempo Impero Russo) nel 1879. Viene considerato come uno dei padri dell'astrazione. Artista multidisciplinare, sarà pittore, incisore disegnatore, scultore e teorico. Malevitch sarà il creatore di una corrente artistica che chiamerà "suprematismo" e di cui i tre elementi fondatori sono il Quadrato nero, la Croce nera ed il Cerchio nero. Il suprematismo fa vedere il carattere infinito dello spazio e la relazione di attrazione e allontanamento delle forme. Dopo una formazione da disegnatore a Mosca (1902), l'artista sviluppa da autodidatta la sua opera plastica che declinerà nel corso della sua vita in una decina di stili differenti: realismo,impressionismo, simbolismo, alla Cézanne, fauvismo, neo-primitivismo, cubo-futurismo, cubismo alogico, suprematismo, supra-naturalismo. Dal 1907 al 1935, partecipa a 35 esposizioni dell' avanguardia in Russia e all'estero. Malevitch è stato un membro attivo dell'avanguardia artistica russa accanto a Kandinsky, Chagall, Matiouchine, El Lissitzky o Rodtchenko. Alla fine del 1915, espone a Pietrogrado (San Pietroburgo attuale) un insieme di 39 opere che chiama «suprematiste» ; con «Quadrangolo» (Quadrato nero su fondo bianco), Malevitch creerà un'opera emblematica del suprematismo. Con la Rivoluzione del 1917, Malevitch accetterà degli incarichi istituzionali come insegnante e ricercatore e lotterà per una progressiva democratizzazione del paese. Nel 1918 dipinge «Quadrato bianco su fondo bianco», che è considerato il primo monocromo della pittura moderna e contemporanea. Il suo manoscritto «Il suprematismo o il Mondo senza oggetto» verrà pubblicato dal Bauhaus. Artista prolifico, non ha mai smesso di dipingere per tutta la vita. Nel 1929, viene considerato dal potere sovietico affetto da soggettivismo e come sognatore filosofico e negli anni che seguono Malevitch viene costantemente attaccato dalla stampa, perde le sue funzioni ufficiali e viene persino imprigionato e torturato. Vittima di un cancro, muore a Leningrado nel 1935 .La condanna della sua opera e della corrente suprematista da parte del potere sovietico causerà un oblio di svariati decenni ed il riconoscimento dell'artista è cominciato solo a partire dagli anni '70. Da allora, le numerose retrospettive in giro per il mondo hanno consacrato Kazimir Malevitch come uno dei maestri dell'arte astratta.
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile far vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati in galleria. Queste opere, oggi vendute o ritirate dalla vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente. Questa pagina permetterà certamente ad alcuni fra voi di dare un'immagine a un titolo o al contrario permetterà ad altri di scoprire un po' di più sull'opera di tale o talaltro artista, oppure semplicemente l'occasione di un grande piacere per gli occhi ! Michelle Champetier
L'opera presentata qui non è alla vendita.
Suprematizm 34...
1920 Insieme di 34 litografie originali di Kasimir Malévitch, 17 fogli stampati recto verso sotto la supervisione de El Lissitzky per il libro... Karshan n° 37 - 71Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « The Graphic work : 1913-1930 », Donald Karshan, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris et autres, 1975* « Kazimir Malewicz - Catalogue raisonné », Andrei Nakov, Ed. Adam Biro, Paris, 2002
* « The Graphic work : 1913-1930 », Donald Karshan, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris et autres, 1975
* « Kazimir Malewicz - Catalogue raisonné », Andrei Nakov, Ed. Adam Biro, Paris, 2002
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Écrits », Kazimir Malévitch, Andréi Nakov, Ed. Champ Libre, Paris, 1975* « Écrits sur l'art », Kazimir Malévitch, 4 vol. L'Âge d'Homme, 1993
* « Kasimir Sévérinovitch Malévitch. J'ai découvert un monde nouveau », Frédéric Valagrègue, coll. « Une vie d'artiste », Ed. Images en manœuvre, 1999
* « Malévitch », Jeannot Simmen et Jolja Kohlhoff, Ed. Könemann, Cologne, 2000
* « Malévitch. Aux avant-gardes de l'art moderne », Andréi Nakov, coll. « Découvertes Gallimard, Ed. Gallimard, Paris, 2003
* « Kazimir Malévitch et le suprématisme (1878-1935) », Gilles Néret, Ed. Tashen, 2003
* « Kazimir Malewicz le peintre absolu », Andréi Nakov, 4 vol., Thalia Ed., Paris, 2007
* « History of Creation and Collection, 1918-1941 », V. A. Shishanov, Museum of the Modern Art de Vitebsk, Ed. Medisont, Minsk, 2007
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Saperne un po' di più :
+ Spirito di artisti
Spirito di artisti
Se un pittore fa un ritratto, fa prima di tutto il ritratto della pittura; è preoccupato, non dal ritratto, ma dalla cultura pittorica... Kazimir Malevitch
+ In omaggio a...
Gli omaggi
In omaggio a Kasimir Malévitch
Ci dispiace, ma questa rubrica è unicamente disponibile in lingua francese.
Six ans avant sa disparition, le pouvoir soviétique le stigmatisait pour son « subjectivisme » et le qualifiait de « rêveur philosophique ».Il fut parmi les premiers artistes abstraits du XXème siècle. Le peintre, dessinateur, sculpteur et théoricien, Kasimir Malévitch, est mort d'un cancer le 15 mai 1935 à Leningrad ; il n'avait alors que 57 ans. Son élève le plus fidèle, le peintre Nicolas Souétine, organise des funérailles « suprématistes » dans une scénographie digne de lui ; ainsi, de très nombreux carrés noirs sont collés sur son cercueil qui repose sous un arbre, à Nemchinovka, près de Moscou. En son hommage, cette rose.
"Seul le suprématisme peut exprimer l’essence des expériences mystiques. Il se trouve près de la mort et s’impose sur elle." - Kasimir Malévitch
"La peinture a disparu, comme l’ancien régime, de manière organique." - Kasimir Malévitch
"En faisant connaissance avec l’art des icônes, j’ai acquis la conviction que l’essentiel n’est pas dans l’étude de l’anatomie et de la perspective, ni dans la peinture de la nature dans sa propre vérité, mais que l’essentiel est dans la perception intuitive de l’art." - Kasimir Malévitch
"La création intuitive est inconsciente et n’a pas de but, ni de réponse précise […] Le sentiment intuitif a trouvé une nouvelle beauté dans les objets – l’énergie des dissonances qui résulte de la rencontre de deux formes. […] La forme intuitive doit sortir de rien." - Kasimir Malévitch
"Je ne considère plus le Suprématisme en tant que peintre, ou comme forme que j’aurais fait sortir de l’obscurité de mon crâne, je me tiens devant lui comme quelqu’un qui est à l’extérieur et qui contemple un phénomène." - Kasimir Malévitch
"La démarche philosophico-picturale de Malévitch s’inscrit dans le champ des interrogations les plus hautes de la pensée universelle, non seulement comme point culminant de l’évolution esthétique européenne à partir de Cézanne, mais encore comme système ontologique permettant à « la vérité de l’être » de se révéler." - Jean-Claude Marcadé
Francobollo :
Movimenti dell'arte
- + SUPREMATISMO / 1915-1920 / Alexandra Exter, El Lissitzky, Alexandre Rodtchenko, Varvara Stépanova, ecc.
- + CUBISMO / 1907-1925 / Robert Delaunay, Marcel Duchamp, Charles Dufresne, Jacques Lipchitz, Jean Metzinger, ecc.
- + BAUHAUS / 1919-1933 / Lyonel Feininger, Johannes Itten, Vassili Kandinsky, Paul Klee, Gerhard Marcks, Georg Muche, Oskar Schlemmer, ecc.
Valutazione - Mediazione
Se desiderate proporre o far stimare l'opera di un artista ; vi preghiamo di contattarci e risponderemo al più presto.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti