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Gianni Frassati nasce a Monza il 26 marzo 1924. Pur dipingendo fin dall'infanzia, intraprende studi classici. Espone le sue prime opere al Centro d'Arte San Babila di Milano con Gianfilippo Usellini, Donato Frisia, Alberto Martini e Giacinto Mondaini. Usellini lo introduce alla Galleria La Meridiana di Biella, dove tiene la sua prima mostra personale nel 1950. Partecipa alla Quadriennale di Milano e nel 1952 espone di nuovo al Centro d'Arte San Babila.Nel 1953, Gianni Frassati si trasferisce a...
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Biographie de Gianni Frassati
Gianni Frassati nasce a Monza il 26 marzo 1924. Pur dipingendo fin dall'infanzia, intraprende studi classici. Espone le sue prime opere al Centro d'Arte San Babila di Milano con Gianfilippo Usellini, Donato Frisia, Alberto Martini e Giacinto Mondaini. Usellini lo introduce alla Galleria La Meridiana di Biella, dove tiene la sua prima mostra personale nel 1950. Partecipa alla Quadriennale di Milano e nel 1952 espone di nuovo al Centro d'Arte San Babila.
Nel 1953, Gianni Frassati si trasferisce a Roma ed espone l'anno seguente alla Galleria La Fontanella. Nel 1955, è invitato ad esporre a Grenoble (Galerie Guilmin), poi continua ad esporre le sue opere in Francia, a Parigi (Galerie de l'Odeon); a Parigi incontra Henri Lhote, il famoso preistorico francese, che lo invita a partecipare ad una spedizione nel Sahara algerino alla ricerca di numerosi dipinti segnalati da un ufficiale francese al forte Djianet; La missione - organizzata dal Musée de l'Homme sotto il patrocinio di Henri Breuil, l'Abbé Breuil al quale è attribuito il soprannome di "Papa della Preistoria" - si rivela una delle più eccezionali di questa prima metà del secolo! Vengono rinvenuti centinaia di dipinti nella catena del Tassili des Adjiers, a due settimane di cammello da Djianet, l'oasi più vicina. Gianni Frassati vive nel deserto per diversi mesi con quattro francesi e due tuareg, e la stampa mondiale dedica lunghi servizi a questo evento.
Jean-Claude de Chaudun, un giovane gallerista parigino, scopre un piccolo dipinto di Gianni Frassati esposto in una vetrina di antiquariato; incontra il pittore e gli offre uno studio e uno stipendio per dargli i mezzi per preparare una mostra per la sua galleria. Dieci mesi dopo, l'inaugurazione avviene a lume di candela a causa di uno sciopero del Dipartimento di Elettricità! Lo stesso giorno, i russi laanciano il loro primo satellite e, in un articolo di France Soir che riferisce della mostra di Gianni Frassati, l'artista italiano diventa il ... "De Chirico dell'era Bip Bip"!Con un'espressione pittorica decisamente astratta, Gianni Frassati crea numerose composizioni in cui la prospettiva gioca un ruolo chiave. La Galerie Ferrero di Ginevra lo inserisce tra i dieci migliori pittori dell'École de Paris alla mostra "Air de Paris 58", dove lavora accanto a Jean-Michel Atlan, André Lhote, André Lanskoy, Jean Piaubert, Serge Poliakoff, Paul Aïzpiri, Gen Paul e Bernard Buffet. Quello stesso anno, la Galerie du Colisée presenta sulle sue pareti i migliori pittori dell'École de Paris: Gino Severini, Massimo Campigli, Lepori, Orfeo Tamburi e Frassati. Nel 1958, viene invitato al Salon Comparaisons di Bruxelles nella sala dei surrealisti con Dalì, Ernst, Mirò, Tanguy, Wifredo Lam e Henri Michaux.Gianni Frassati stringe amicizia con Albert Lewin, un famoso produttore di Hollywood (scrisse e diresse "Il ritratto di Dorian Gray" nel 1945, e diversi film con Greta Garbo), grande collezionista e amico dei principali surrealisti; Albert Lewin fa inserire i suoi quadri in collezioni prestigiose. Nel 1961, l'artista ha esposto in tre diverse gallerie di New York (Niveau Gallery, Hamler Gallery e Far Gallery).Nel 1961, Gianni Frassati espone di nuovo a Parigi (Galerie St. Honoré, il cui mecenate è niente meno che Romy Schneider).Dal 1962 fino al 1989 si snoda una lunga successione di mostre personali e collettive: a Miami, Toronto, New York, Losanna, Bruxelles, Amsterdam, Boston, Caracas, Città del Messico, Montreal, San Francisco, Los Angeles, Tel Aviv, Newport, Torino, Siena, Bra, Lugano, Cuneo, San Remo, Sundsvall e Uppsala (Svezia), Fort Lauderdale (Florida, Stati Uniti), ecc. Vale la pena notare che ha esposto alla Galleria Rotta di Genova nel 1967, una galleria con la quale il pittore ha iniziato una lunga collaborazione.Ancora due date: nel 1968, Gianni Frassati è incaricato di dipingere due grandi quadri per il terminal della Continental Air Lines all'aeroporto di Los Angeles e altri per la classe VIP della stessa compagnia aerea. Nel 1978 organizza ad Albissola, a Villa Faraggiana, la prima mostra in Italia della pittura dissidente russa, 300 quadri di una cinquantina di pittori.Gianni Frassati è morto nel 1994.
Vedere e scoprire
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Cataloghi ragionati
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Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Sei pittori del Gato nero », Giorgio Nicodemi, catalogue d'exposition, Ed. Alfieri e Lacroix, Milan, 1955* « Gianni Frassati », M. Sauvage et L. Deharme, Ed. Galerie J. C. de Chaudun, Paris, 1957
* « Mostra dell'autoritratto », catalogue exposition collective, Galleria del Grattacielo, Milan, 1957
* « Gianni Frassati », Remo Pastori, catalogue d'exposition, Galleria Il Punto, Turin, 1968
* « Gianni Frassati », catalogue d'exposition, Bergo San Dalmazzo, 1979
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
- + ARTE NON FIGURATIVA / 1942-1975 / Jean Bertholle, André Beaudin, Jeannie Dumesnil, Hanna Ben-Dov, Elvire Jan, Charles Lapicque, ecc.
Valutazione - Mediazione
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Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
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