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Andrew Warhola, Andy Warhol in seguito, nasce nel 1928 a Pittsburgh (Pennsylvenia, Stati Uniti). Va a vivere a New York nel 1949 e comincia a lavorare come disegnatore pubblicitario per Vogue e Harper's Bazaar, decora anche le vetrine di un grande magazzino. Nel 1952, la Galleria Hugo di New York organizza la sua prima esposizione. Fra il 1953 e il 1955, crea dei costumi per una troupe di teatro; in quel periodo...
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Biographie de Andy Warhol
Andrew Warhola, Andy Warhol in seguito, nasce nel 1928 a Pittsburgh (Pennsylvenia, Stati Uniti). Va a vivere a New York nel 1949 e comincia a lavorare come disegnatore pubblicitario per Vogue e Harper's Bazaar, decora anche le vetrine di un grande magazzino. Nel 1952, la Galleria Hugo di New York organizza la sua prima esposizione. Fra il 1953 e il 1955, crea dei costumi per una troupe di teatro; in quel periodo comincia a mettersi in testa una parrucca bionda. Dopo molte esperienze pubblicitarie e mostre, nel 1960 realizza i suoi primi quadri ispirati ai comics americani. Nel 1962, Warhol partecipa (con Roy Lichtenstein, Yves Klein, Niki de Saint Phalle, etc.) all'esposizione The New Realists a New York, esposizione pietra miliare del Pop Art di cui l'artista è veramente uno dei pionieri. Dipinge le sue prime scatole di minestra Campbell's e Dollars, compone anche le prime serigrafie sulle star americane. Grazie al suo lavoro di pittore, di produttore musicale, di autore, grazie ai suoi film d'avanguardia ed alla sua partecipazione in vari ambienti (eminenti intellettuali, celebrità di Hollywood o ricchi aristocratici), il successo di Andy Warhol crescerà immensamente. L'artista si spegne a New York nel 1987.
Vedere e scoprire
Le opere presentate qui non sono alla vendita.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « Prints, 1962-1987 », F. Feldman et C. Defendi, Ed. Schellmann at Schirmer et autres, 1997* « Andy Warhol Catalogue Raisonne Vol #1 ( Paintings and Scupture, 1961-1963) », Ed. Phaidon, 2002
* « Andy Warhol Catalogue Raisonne Vol # 2 (Paintings and Sculptures, 1964-1965) », Ed. Phaidon, 2004
* « Andy Warhol : The Record Covers 1949-1987 », Paul Marechal et Nathalie Bondil, Ed. The Montreal Museum of Fine Arts et Prestel, 2008
* « Andy Warhol Catalogue Raisonne Vol # 3 (Paintings and Sculptures, 1970-1974) », Ed. Phaidon, 2010
* « Andy Warhol Catalogue Raisonne Vol # 4 (Paintings and Sculptures, late 1974-1976 », Ed. Phaidon, 2014
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Journal », Andy Warhol, Jérôme Jacobs et Jean-Sébastien Stelhi, Ed. Grasset, 1998* « Andy Warhol: Drawings 1942-1987 », Mark Francis et Dieter Koepplin, Ed. Bulfinch Press, 1999
* « Andy Warhol Retrospective », Heiner Bastian, Ed. Tate, 2002
* « Andy Warhol: The Early Sixties: Paintings and Drawings 1961-1964 », Sebastian Egenhofer, Ed. Hatje Cantz, 2010
* « Warhol's Queens », Ubertus Bertin et Clément Chéroux, Ed. Hatje Cantz, 2013
* « Andy Warhol: The Complete Commissioned Magazine Work », Paul Marechal, Ed. Prestel, 2014
* « Andy Warhol: Polaroids », Richard B. Woodward et Reuel Golden, Ed. Taschen, 2015
* « Factory: Andy Warhol », Stephen Shore, Ed. Phaidon, 2016
Sito web :
http://warholfoundation.org/Saperne un po' di più :
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Spirito di artisti
Mi piace essere la persona giusta al posto sbagliato e la persona sbagliata nel posto giusto. Andy Warhol
In omaggio a Andy Warhol
La veille de son décès, il venait de subir une intervention chirurgicale banale. Publiciste mondain et excentrique, celui qui doit sans doute être considéré comme l'un des représentants majeurs du pop art, l'artiste américain Andy Warhol est mort à New York le 22 février 1987, victime dans son sommeil d'une attaque cardiaque. Il n'avait pas encore 60 ans. Il repose au cimetière catholique de St John’s the Baptiste Byzantine à Bethel Park (Pennsylvanie, États-Unis). En son hommage, avec respect, cette hibiscus.
"Grâce au procédé sérigraphie, qui laisse la trace de la trame lors de l'impression, Warhol restitue un aspect essentiel des documents qu'il utilise : leur nature d'images déjà imprimées et divulguées par la grande presse, leur nature de cliché, dans tous les sens du mot et en fin de parcours, en les transposant sur la toile, l'artiste accentue encore l'aspect cliché de ces images et la multiplication achève de leur faire perdre leur sens." - Manuel Jover
"J'ai commencé dans l'art commercial et je veux terminer avec une entreprise d'art... être bon en affaire, c'est la forme d'art la plus fascinante... gagner de l'argent est un art, travailler est un art, et les affaires bien conduites sont le plus grand des arts." - Andy Wahrol
"Si vous voulez tout savoir sur Andy Warhol, vous n'avez qu'à regarder la surface de mes peintures, de mes films, de moi. Me voilà. Il n'y a rien dessous." - Andy Wahrol
"L'art, c'est déjà de la publicité. La Joconde aurait pu servir de support à une marque de chocolat, à Coca-Cola ou à tout autre chose." - Andy Wahrol
"On n'imagine pas combien de gens accrochent un tableau de la chaise électrique dans leur salon - surtout si les couleurs du tableau vont bien avec celles des rideaux." - Andy Wahrol
"Le mauvais goût fait passer le temps plus vite." - Andy Wahrol
Francobollo :
Movimenti dell'arte
- + POP ART / 1955-1970 / Pauline Boty, Sigmar Polke, Romero Britto, Tom Wesselmann, ecc.
- + FOTOGRAFIA ESTETICA / 1918-1939 / Robert Tatlin, Alexandre Rodchenko, ecc.
Valutazione - Mediazione
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Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti