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Zoran Music

"Dipingo con pochissimi mezzi. C’è una sorta di silenzio che è forse un aspetto caratteristico del mio lavoro."

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Note di biografia

Zoran Music nasce nel 1909 a Gorizia (una volta impero austro-ungarico, oggi parte Italia e parte Slovenia). Agli inizi degli anni ’30 compie i suoi studi a Maribor, poi alle Belle Arti di Zagabria dove il suo professore gli fa scoprire le opere di George Grosz e di Otto Dix. Si mette a viaggiare, l’Italia,la Spagna, Parigi. Al Prado di Madrid fa delle copie dei quadri di Goya, di El Greco e di Velasquez (1935-36).
Dal ’36 al ’41 l’artista si stabilisce a Curzola in Dalmazia dove studia le icone e gli affreschi d’ispirazione popolare. La sua prima esposizione personale ha luogo nel 1938. Music visita l’Austria e la Pologna, poi nel ’42 rimane a Venezia.
Accusato di appartenere alla Resistenza viene arrestato e deportato per due anni a Dachau, dal ’43 al ’45; là, rischiando la vita, esegue un centinaio di disegni, testimonianza di ciò che vede. Questa stagione di prigionia e sofferenza segnerà tutta la sua opera futura.
Tornato a Venezia malato nel ’45, l’artista riprende i motivi del periodo anteguerra, tele quasi astratte che si ispirano a paesaggi e scene della sua regione natale in una gamma di colori bruni,ocra e arancio; in questo periodo inizia anche une serie di autoritratti. Dopo soggiorni a Venezia, dove conserva sempre il suo atelier, ed in Svizzera, nel 1952 si stabilisce a Parigi. Si susseguono vari cicli: “Terre dalmate” (1958), “Motivo vegetale” (1972), “Paesaggi rocciosi” (1976), “Paesaggi di Venezia” (1980), “Interni di cattedrale” (1984). L’artista è alla ricerca di silenzio e serenità, ma è sempre preso dal ricordo ossessivo della deportazione.
Nei primi anni ’70 Music ritornerà nel campo di concentramento dov’è stato prigioniero. Allora incide e dipinge une serie intitolata “ Noi non siamo gli ultimi”. Colpisce il contrasto fra la bellezza, l’estrema sensibilità della fattura e “l’insostenibile” che l’artista rappresenta.
Nel 1972 il Museo d’Arte Moderna della città di Parigi gli consacra la prima grande retrospettiva. Nel ’95 fa parte del gruppo degli artisti francesi per il centenario della Biennale di Venezia, Biennale dove Music aveva già esposto una prima volta nel ’48. Divide il suo tempo tra Parigi e Venezia.
Zoran Music, a 96 anni, si spegne a Venezia nel 2005. Vicino a Schiele e Kokoschka, ma anche a Goya, Zoran Music è l’erede di quella schiera di pittori del corpo doloroso e sofferente. Music ha potuto offrirci la sua testimonianza attingendo alla ricchezza dei suoi strumenti d’artista.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Zoran Music », J. Grenier, Ed. Le Musée de Poche, Paris, 1970
  • « Zoran Music », Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, 1972
  • « Zoran Music », préface d'A. Chastel, cat. d'expo., Galerie Claude Bernard, 198
  • « Zoran Music, l’oeuvre graphique », J. Clair, MNAM, Paris, 1988
  • « Zoran Music », cat. d'expo., Galeries Nationales du Grand Palais, Paris, 1995
  • « Zoran Music, Entretiens 1988-1998 », Michael Pepiatt, Ed. L'Échoppe, 2000
  • « La barbarie ordinaire, Music à Dachau », Jean Clair, Ed. Gallimard, 2001
  • « Zoran Music, Rétrospective », Jean Clair, Ed. Cinq Continents, 2003
  • « Zoran Music », Sophie Pujas, Ed. Gallimard, Collection L'un et l'autre, 2013
  • « Zoran Music », Boualem Sansal/Bruck, Ed. Skira, 2016
Da leggere dell'artista :
  • « Nous ne sommes pas les derniers », Cat., Musée des Beaux-Arts de Caen, 1995
  • « Entretien avec Z. Music », propos recueillis par P.G. Person, dans L'Œil, no 473, 1995
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

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Vedere e scoprire

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