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Francobollo di Oskar Kokoschka
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliCarta d'arte firmata dall'artista
Collezione M. Champetier / Questo documento non è in vendita
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In omaggio a Oskar Kokoschka
Oskar Kokoschka s’établit définitivement en Suisse en 1953, à Villeneuve où il passe les vingt-sept dernières années de sa vie ; il a 94 ans lorsqu’il s’y éteint le 22 février 1980. Il repose dans le cimetière de Clarens (Suisse, Canton de Waad). Une Fondation Oskar Kokoschka (Musée Jenisch) sera créée à Vevey en 1987 par la veuve de l’artiste. En hommage à sa mémoire, la fleur d’un ibiscus rose.
"La peinture, c’est allumer un feu." - Oskar Kokoschka
"Poussé par la curiosité ou les persécutions, Kokoschka fut un artiste nomade, s’attachant à porter témoignage des lieux et des hommes de son temps. En près d’un siècle de vie, il en aura plus que quiconque reflété les embrasements." - Gérard-Georges Lemaire
"Par-delà les récifs noirs / Se précipite ivre de mort / La fiancée du vent embrassé." - Georg Trakl, poète
"Je ne voyage pas avec l’intention romantique de verser des larmes sur le passé." - Oskar Kokoschka
"Le corps ! Il faut prendre conscience de la chair au lieu de la satiner dans l’ornement." - Oskar Kokoschka
"Nous retrouvons dans ses oeuvres l’aspect inachevé, presque avorté qu’entraîne la fougue non mesurée, et surtout le sens caché et la raison interne des choses et des gens, extirpés et étalés en leur nudité par un esprit impitoyable." - Jacques Busse
Note di biografia
Oskar Kokoschka nasce a Poechlarn in Austria nel 1886. E’ allievo della Scuola di Arti Decorative di Vienna dal 1904 al 1909. Amico e compagno di scuola di Egon Schiele, sente fortemente l’influenza di Klimt. Collabora ai famosissimi “Atelier Viennesi” fondati dall’architetto Josef Hoffmann. Nel 1908 deve rassegnarsi a scappare da Vienna in seguito allo scandalo suscitato dalle sue opere all’Esposizione “Erste Wiener Kunstschau” (prima mostra d’arte viennese). In questo stesso anno la rivista “Die Fackel” prenderà le difese del giovane artista, ormai escluso dalla scuola.
Mentre dipinge le sue prime opere, Kokoschka inizia anche la sua opera letteraria. Pubblica il suo primo libro illustrato di poesie, poi dei drammi poetici che avranno una certa influenza sul movimento espressionista. Nel 1909 va in Svizzera ed entra in relazione con il direttore della pubblicazione “Der Sturm”. A Berlino incontra Nolde, Kirchner e gli artisti della “Nuova Secessione”. Pubblica le sue opere teatrali, le fa recitare, attirandosi spesso violente critiche.
Arruolatosi volontario durante il primo conflitto mondiale, viene ferito nel ’15 e sarà riformato nel ’17; l’esperienza dell’orrore porterà nella sua opera una violenta perturbazione morale. Alla fine della guerra si stabilisce a Dresda dove viene nominato professore all’Accademia d’Arte, vi rimane fino al 1924. E’ in contatto con Max Beckmann, Otto Mueller, Kaethe Kollwitz.
Dal 1924 al 1933 sono anni di viaggi (Francia, Spagna, Inghilterra, Tunisia, Italia, Irlanda, Algeria, Turchia, Egitto). Nel ’38 Kokoschka si installa di nuovo a Vienna e poi parte per Praga. In Germania 417 sue opere vengono confiscate dal potere nazista, di queste 16 fanno parte dell’esposizione “L’Arte Degenerata” tenutasi a Monaco di Baviera. Kokoschka non è forse un innovatore, espressionista e per di più ebreo? Scappa da Praga, parte per Londra e riceve nel ’47 la nazionalità inglese.
Viaggia ancora e per un certo tempo insegnerà anche negli Stati Uniti. Le mostre a lui dedicate sono troppo numerose per essere elencate qui, come pure tutti i riconoscimenti ricevuti. Oskar Kokoschka si spegne in Svizzera nel 1980; con lui muore un maestro del senso segreto e della logica interiore della città, delle cose e dell’uomo. Era di nuovo austriaco, dal 1975 aveva ripreso la nazionalità del suo paese natale.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
*« La vita e l’opera », H. M. Wingler, Il Saggiatore, Milan, 1961 *« Des druckgraphische werk », 2 Vol., H. W. Friedrich Welz, Verlag Galerie Welz – Verlag Karl Thieming, Salzbourg, 1975-1981 Tutti cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Art in Vienne, 1898-1918 », Peter Vergo, Phaidon, Londres, 1981
- « O. Kokoschka, 1886-1980 », R. Calvocoressi, Tate Gallery, Londres, 1986
- « O. Kokoschka - Der Sturm », cat. d'expo., Pöchlarn O-Kokoschka-Dokum., 1986
- « Oskar Kokoschka - Aquarelles et dessins », S. Sabarsky, Ed. Herscher, 1991
- « Kokoschka, peintures », R. Calvocoressi, Albin Michel, 1992
- « Kokoschka und Dresden », E. A. Seemann, cat. d'expositions, Dresde, Vienne, 1996
- « O. Kokoschka - Die gemaelde 1906-1929 », Winkler Erling, vol. 1, Ed. Gal. Welz, 1999
- « O. Kokoschka : Erotic sketches », N. Wolf, Ed. Prestel, 2007
- « Humanist und Rebell », cat., M. Brüderlin, Wolfburg Kunstm., Munich, Ed. Hirmer, 2014
- « Kokoschka », collectif, Découvrons L'art du XXème Siècle, Ed. Cercle d'Art, 2017
Da leggere dell'artista :
- « Mirages du passé », Ed. Gallimard, Paris, 1984
- « Ma vie », PUF, Paris, 1986
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/kokoschkaSaperne un po' di più :
Francobollo di Oskar Kokoschka
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliCarta d'arte firmata dall'artista
Collezione M. Champetier / Questo documento non è in vendita
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In omaggio a Oskar Kokoschka
Oskar Kokoschka s’établit définitivement en Suisse en 1953, à Villeneuve où il passe les vingt-sept dernières années de sa vie ; il a 94 ans lorsqu’il s’y éteint le 22 février 1980. Il repose dans le cimetière de Clarens (Suisse, Canton de Waad). Une Fondation Oskar Kokoschka (Musée Jenisch) sera créée à Vevey en 1987 par la veuve de l’artiste. En hommage à sa mémoire, la fleur d’un ibiscus rose.
"La peinture, c’est allumer un feu." - Oskar Kokoschka
"Poussé par la curiosité ou les persécutions, Kokoschka fut un artiste nomade, s’attachant à porter témoignage des lieux et des hommes de son temps. En près d’un siècle de vie, il en aura plus que quiconque reflété les embrasements." - Gérard-Georges Lemaire
"Par-delà les récifs noirs / Se précipite ivre de mort / La fiancée du vent embrassé." - Georg Trakl, poète
"Je ne voyage pas avec l’intention romantique de verser des larmes sur le passé." - Oskar Kokoschka
"Le corps ! Il faut prendre conscience de la chair au lieu de la satiner dans l’ornement." - Oskar Kokoschka
"Nous retrouvons dans ses oeuvres l’aspect inachevé, presque avorté qu’entraîne la fougue non mesurée, et surtout le sens caché et la raison interne des choses et des gens, extirpés et étalés en leur nudité par un esprit impitoyable." - Jacques Busse
Movimenti dell'arte
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
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