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Francobollo di Johnny Friedlaender
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliDedica dell'artista su un catalogo d'esposizione
Collezione B. Viarouge / Questo documento non è in vendita
In omaggio a Johnny Friedlaender
Johnny Fiedlaender, qui avait fuit le nazisme et s’était établi en 1937 à Paris, qui connut plusieurs camps d'internement d'étrangers, qui travailla avec la Résistance et échappa par miracle aux camps hitlériens, qui prit la nationalité française en 1952, Johnny Fiedlaender, meurt à Paris le 18 juin 1992 à la veille d’entrer dans sa 81ème année ; il choisit d’être incinéré. Un rite funéraire se déroula à la synagogue de Paris. En hommage à sa mémoire, une orchidée.
"Je ne suis qu’un peintre qui grave." - Johnny Friedlaender
"Friedlaender porte dans son oeuvre un esprit, un tour et un ton qui ne sont qu'à lui parmi les graveurs modernes. Son oeuvre se continue et se soutient dans un ordre d’idées graphiques de plus en plus original d'invention et d'achèvement." - Christian Zervos
"L’exaltante mélodie poétique de Friedlaender possède un extrême don de pénétration spirituelle et d'enivrante invitation à l’évasion." - Gaston Diehl
"Friedlaender aimait tout dans la gravure : le cuivre lui-même et toutes les techniques : eau-forte, burin, vernis mou, relief, berceau, aquatinte... Il exigeait que tout fût vraiment gravé en creux, sans tricherie; le métier absolu." - Elève anonyme de l’artiste
"Le peintre Friedlaender dans une démarche unique apporte à l'appui du graveur Friedlaender une dimension nouvelle, celle de la transparence. Tout son être est regard. Lorsqu'il déchiffre cet univers à l'immuable gravitation, sait-il où va ce regard toujours plus axé au coeur de la création ?" - Bernard Gheerbrant, galeriste, éditeur, fondateur de la librairie La Hune.
"Johnny Friedlaender condensa toutes les lumières nocturnes." - Paul Eluard
Note di biografia
Naturalizzato francese nel 1952, Johnny Friedlaender nasce in Germania nel 1912. Dopo un tormentoso percorso di vita, Friedlaender diventerà incontestabilmente uno dei maestri contemporanei più riconosciuti dell’incisione. La sua indagine si focalizza sempre nel cuore degli esseri e delle cose, la sua ricerca sarà costantemente poetica, con l’emozione libera di esprimersi ed un potere di suggestione di volta in volta reinventato. Compie i suoi studi in Germania, alla Scuola di Belle Arti di Breslau e Otto Mueller sarà uno dei suoi professori.
Dal 1930 al 1933 vive a Dresda con brevi soggiorni a Berlino e Parigi. Nel 1933 viene internato in un campo nazista; amnistiato, si rifugia prima in Cecoslovacchia e poi in Olanda. Raggiunge Parigi nel 1937 dove viene arrestato insieme a numerosi altri rifugiati stranieri. Friedlaender si arruolerà nell’esercito inglese, sarà fatto prigioniero, riuscirà ad evadere. Quando arriva finalmente la pace, l’artista si stabilisce a Parigi e crea un atelier di incisione: l’Ermitage.
Diventa amico di Jacques Villon. Nel 1966 viene nominato professore all’Accademia di Salisburgo. In questo periodo l’artista riprende con la pittura che aveva abbandonato negli anni ’40. Johnny Friedlaender ha partecipato a numerose mostre collettive, la sua prima “personale” è organizzata a Parigi nel ’49 alla Galleria La Hune. Questa prima galleria ed il suo direttore Bernard Gheerbrant gli resteranno fedeli fino alla sua morte nel 1992.
L’incisione, cui si era accostato negli anni giovanili secondo moduli vicini agli espressionisti tedeschi, evolverà rapidamente verso un’astrazione colorata, popolata di segni ed incisioni ad inchiostrazione multipla, caratteristica della tecnica di Hayter.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « J. Fiedlaender », B. Geerbrant, In « Dict. des artistes contemporains », 1964
- « J. Fiedlaender, œuvre gravé 1961-1965 », M.-P. Fouchet, R. Hänssel, NY, 1965
- « F., Œuvre de 1961 à 1965 », Max-Pol Fouchet, Ed. Manus Presse, Stuttgart, 1967
- « Johnny Fiedlaender », in revue Cimaise n°113-114, Paris, sept.-déc. 1973
- « Rétrospective de l'œuvre gravé 1848-1978 », coll., cat.,, MAM de la ville de Paris, 1978
- « Friedlaender », C. Dorny, Art & Métiers du livre, Paris, 1991
- « J. Fiedlaender, du noir à la couleur », Galerie de Condé, Paris, 1994
- La donation Johnny Friedlaender », cat., Musée Unterlinden, Colmar, 1996
- « J. F. - Gravures inédites », cat., Musée Unterlinden, Colmar/RMN, Paris, 2001
- « J. F., le graveur dans son temps », cat., Institut nat. d'histoire de l'art, Paris, 2008
Da leggere dell'artista :
- « Petit bestiaire », J. Cassou, gravures J. F., Ed. Manus Pr., Stuttgart, 1963
- « Stèles », V. Segalen, gravures J. F., Ed. Bibliophiles de Provence, Marseille, 1969
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Johnny Friedlaender
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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Collezione B. Viarouge / Questo documento non è in vendita
In omaggio a Johnny Friedlaender
Johnny Fiedlaender, qui avait fuit le nazisme et s’était établi en 1937 à Paris, qui connut plusieurs camps d'internement d'étrangers, qui travailla avec la Résistance et échappa par miracle aux camps hitlériens, qui prit la nationalité française en 1952, Johnny Fiedlaender, meurt à Paris le 18 juin 1992 à la veille d’entrer dans sa 81ème année ; il choisit d’être incinéré. Un rite funéraire se déroula à la synagogue de Paris. En hommage à sa mémoire, une orchidée.
"Je ne suis qu’un peintre qui grave." - Johnny Friedlaender
"Friedlaender porte dans son oeuvre un esprit, un tour et un ton qui ne sont qu'à lui parmi les graveurs modernes. Son oeuvre se continue et se soutient dans un ordre d’idées graphiques de plus en plus original d'invention et d'achèvement." - Christian Zervos
"L’exaltante mélodie poétique de Friedlaender possède un extrême don de pénétration spirituelle et d'enivrante invitation à l’évasion." - Gaston Diehl
"Friedlaender aimait tout dans la gravure : le cuivre lui-même et toutes les techniques : eau-forte, burin, vernis mou, relief, berceau, aquatinte... Il exigeait que tout fût vraiment gravé en creux, sans tricherie; le métier absolu." - Elève anonyme de l’artiste
"Le peintre Friedlaender dans une démarche unique apporte à l'appui du graveur Friedlaender une dimension nouvelle, celle de la transparence. Tout son être est regard. Lorsqu'il déchiffre cet univers à l'immuable gravitation, sait-il où va ce regard toujours plus axé au coeur de la création ?" - Bernard Gheerbrant, galeriste, éditeur, fondateur de la librairie La Hune.
"Johnny Friedlaender condensa toutes les lumières nocturnes." - Paul Eluard
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Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !
