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Jean-Pierre Tanguy

"L'avventura della pittura è fatta di rinnovamento, di ricerche, di viaggi."

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Note di biografia

Jean-Pierre Tanguy nasce a Parigi nel 1945. Non ha ancora due anni quando i genitori per desiderio di incontri e d'avventura vanno a lavorare in un circo. L'infanzia di Tanguy risente di questo modo di vivere così fuori dal comune che mette insieme libertà ed amicizie. Tutta la sua vità sarà influenzata dagli anni vissuti in caravana. Attirato molto presto dal disegno, la sua opera, come la sua infanzia, sarà fatta di viaggi, di incontri, di condivisione.
Nel 1965 ha in tasca il suo diploma di Arti Applicate. Tre anni più tardi, "gli avvenimenti" del ' 68 gli fanno cambiar strada ; decide di iscriversi alla Scuola di Belle Arti di Parigi e di consacrarsi all'incisione ed alla pittura. Jean-Pierre Tanguy apprende i primi rudimenti dell'arte dell'incisione, arte nella quale si esprime da svariati decenni con grande maestria (punta-secca, bulino, acquatinta, acquaforte, etc.). Ottiene il suo diploma nel 1972, e, due anni più tardi, Jacques Lagrange, capo atelier presso la scuola di Belle Arti di Parigi, gli propone di diventare il suo assistente; Tanguy diviene insegnante ed ancora oggi lavora in questa istituzione.
L'artista espone; è attratto dal lavoro di pittori come Maurice Estève, Nicolas de Staël o Pierre Soulages, artisti che influenzeranno il suo lavoro. Tanguy è naturalmente molto vicino a Jacques Lagrange, ma anche a Singier e Olivier Debré.
L'anno 1988 è quello della sua esposizione « Dix ans d'atelier de gravure » (10 anni d'atelier d'incisione) con Jean-Marie Granier ( che sostituisce J. Lagrange alla direzione della scuola). In questo stesso anno è invitato al Festival d'Asilah (Marocco) ; è questo, per l'artista, un periodo di intensa attività.
Nel 1989, si organizza la prima mostra di Jean-Pierre Tanguy negli Stati Uniti (Galerie Retrospective, San Diego). L'anno seguente l'artista è invitato per 5 mesi a dare corsi e conferenze all'Università di Mimar Silam à Istambul (Turchia). Nel 1991, Tanguy vola per la prima volta in Asia; su richiesta dell'Ambasciata di Francia in Malesia, l'artista darà una serie di corsi nelle università del paese e seguiranno numerose esposizioni (Galleria Shah Alam, Kuala Lumpur, per esempio). Con una abitudine ormai presa durante le sue peregrinazioni, l'artista si arricchisce di segni, di odori, di colori e di musica. Questa esperienza viene rinnovata in Laos nel 1993, paese in cui si chiede a Tanguy di mettere in piedi un atelier di incisione alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Vientiane.
Numerose mostre personali, in Francia come all'estero, hanno fatto conoscere la sua opera. Jean-Pierre Tanguy partecipa anche regolarmente a Collettive importanti (Salone di maggio, Realtà Nuove, Saga di Parigi, Estampa Madrid, Art Expo di New York).
L'artista si definisce così: « I due piedi sulla terra, le mani nelle funi, la testa fra nuvole ». La sua memoria di pittore non esiste che attraverso il disegno, il ritmo, la musica ed il colore. Attualmente prepara un libro di stampe su Venezia con l'artista italiano Franco Vecchiet. Venezia, altro luogo privilegiato dei suoi viaggi e dei suoi sogni, città dove ha esposto alla Scuola Internationale di Grafica nel 2002.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour. Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Transcriptions », Cat. d’expo R. Bucciali, Galerie L’Estampe, Colmar, 2006
  • « Biennale de la Gravure de Sarcelles », Cat., Ed. Vansevenant (Belgique), 2007
  • « 24e Biennale d’Alexandrie », Ministère de la Culture, Egypte, 2007
  • « 59e Salon de Mai », Cat. d’exposition, Ed. Salon de Mai, Paris, 2007
Da leggere dell'artista :
  • «Empreinte d’émotion », Catherine Mamet, in Art & Décoration, n° 388
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ARTISTI DI OGGI / XX secolo /
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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