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Francobollo di Jean Leppien
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliAscoltare
In omaggio a Jean Leppien
Jean Leppien disparaît le 19 octobre 1991 à Paris. Il repose auprès de son épouse dans le très beau cimetière de Roquebrune-Cap Martin (Alpes-Maritimes) où ils vivaient. Sur les hauteurs du village, leur tombe (située dans le carré G), un simple rectangle planté d'herbes folles, de romarins et de lavandes, surplombe le bleu infini de la mer. La dernière demeure de Le Corbusier est à peine à une dizaine de mètres de la leur. En leur hommage, avec respect, un sensible coquelicot.
"Pendant un certain temps, en prison - car ma vie est pleine de péripéties plaisantes ou déplaisantes - j'avais une ardoise où tous les jours j'effaçais mes dessins de la veille." - Jean Leppien
"Abandonner le monde des objets et les apparences pour rendre visible un monde existant autant et plus que l'univers matériel qui nous entoure : le monde de l'esprit." - Jean Leppien
"Lorsque l'esprit se joint à la pauvreté volontaire, il n'y a, au monde, aucune richesse capable d'en égaler le charme." - Michel Seuphor
"N'est achevé pour Jean Leppien que le tableau qui le surprend lui-même : celui qui échappe à l'idée germinale pour ne ressembler qu'à l'instant de cette séparation dont il demeure l'épreuve." - Eric Michaud
"Sa position dans l'art abstrait – ou serait-ce à la frontière de l'art abstrait - n'est-elle pas au centre même de ce que l'on appelle la peinture?" - Helmut R. Leppien
"Je ne peux pas me priver du plaisir de découvrir, je ne veux pas avoir où mène le chemin, ni même savoir si c'en est un." - Jean Leppien
Note di biografia
Il pittore, litografo, illustratore Jean Leppien nasce a Lunebourg, in Germania, nel 1910. Si spegne a Parigi nel 1991. E’ naturalizzato francese nel ’53. L’artista comincia a disegnare nel ’27. E’ studente alla Scuola del Bauhaus (Dessau) nel ’29, dove Albers, Klee e Kandinsky sono i suoi professori. A Berlino (1931-32) lavora con Moholy-Nagy ed impara la fotografia alla Scuola Itten.
All’arrivo del nazismo al potere scappa dalla Germania e si stabilisce a Parigi (1933). Vive di espedienti. Nel ’39 Leppien, assetato di libertà e per attaccamento al suo paese d’adozione, si arruola nella Legione Straniera. Smobilitato vive per un certo periodo in clandestinità (Roquebrune in Costa Azzurra) poi aderisce alla Resistenza. Arrestato, deportato, liberato dagli alleati, ritrova la moglie a Parigi, lei stessa sopravvissuta ad Auschwitz.
La pittura era stata abbandonata, Leppien la riprende nel ’46. Espone al primo Salone delle Realtà Nuove e diventa membro del comitato. Sarà attento alla presentazione del movimento costruttivista in cui esporrà fino alla fine.
La sua vita d’artista è costellata di mostre collettive e personali, la prima a Parigi nel ’49, l’ultima nel 2005 al Castello-Museo di Cagnes-sur-mer in Costa Azzurra. Da notare anche un’importante retrospettiva nel ’97 a Parigi alla Galleria Lahumière. In continuità con il Bauhaus Lappien si applica all’analisi dei colori, delle forme geometriche e delle loro reciproche corrispondenze. Fedele all’astrazione delle origini, Leppien non si assoggetta però mai ad un’appartenenza limitativa. Affettuoso, amichevole, amante del riso, nostalgico, rigoroso, questa la testimonianza degli amici che lo hanno conosciuto.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « J. Leppien. Oeuvre gravé 1948-1976 », Galerie Falazik Springhornhof, Neuenkirchen, 1976 Tutti cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Leppien. Peintures 1927-1973 », A. Livio, Galerie Cavallero, Cannes, 1973
- « U.F.O. », Ed. Le Daily-Bul, 1973
- « Vers un midi », Gilles Plazy et J. Leppien, Ed. Ville de Gagnes/Mer, 1984
- « Jean Leppien », D. Giraudy, Musée d’Antibes, 1988
- « Regards par delà », Jean Leppien, Ed. Messidor, 1991
- « Hommage à J. L. : peintures 1947-1978 », Galerie Lahumière, 1995
- « Abstractions en France et en Italie, autour de J.L. », M. de Strasbourg, 1999
- « J. Leppien et la Côte d'Azur : Peintures 1947/1977 », Ed. Château-Musée Grimaldi, 2005
- « Abstraction, création, art concret… », Cat. D'expo. Galerie Drouart, Paris, 2008
- « Jean Leppien : Concretamente spirituale », Matteo Galbiati, Ed. Vanilla, 2008
Da leggere dell'artista :
- « J. L. Bilder, Aquarelle, Druckgraphik », Haus am Lützowplatz, Berlin, 1976
Sito web :
www.fh-lueneburg.de/leppienSaperne un po' di più :
Francobollo di Jean Leppien
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliAscoltare
In omaggio a Jean Leppien
Jean Leppien disparaît le 19 octobre 1991 à Paris. Il repose auprès de son épouse dans le très beau cimetière de Roquebrune-Cap Martin (Alpes-Maritimes) où ils vivaient. Sur les hauteurs du village, leur tombe (située dans le carré G), un simple rectangle planté d'herbes folles, de romarins et de lavandes, surplombe le bleu infini de la mer. La dernière demeure de Le Corbusier est à peine à une dizaine de mètres de la leur. En leur hommage, avec respect, un sensible coquelicot.
"Pendant un certain temps, en prison - car ma vie est pleine de péripéties plaisantes ou déplaisantes - j'avais une ardoise où tous les jours j'effaçais mes dessins de la veille." - Jean Leppien
"Abandonner le monde des objets et les apparences pour rendre visible un monde existant autant et plus que l'univers matériel qui nous entoure : le monde de l'esprit." - Jean Leppien
"Lorsque l'esprit se joint à la pauvreté volontaire, il n'y a, au monde, aucune richesse capable d'en égaler le charme." - Michel Seuphor
"N'est achevé pour Jean Leppien que le tableau qui le surprend lui-même : celui qui échappe à l'idée germinale pour ne ressembler qu'à l'instant de cette séparation dont il demeure l'épreuve." - Eric Michaud
"Sa position dans l'art abstrait – ou serait-ce à la frontière de l'art abstrait - n'est-elle pas au centre même de ce que l'on appelle la peinture?" - Helmut R. Leppien
"Je ne peux pas me priver du plaisir de découvrir, je ne veux pas avoir où mène le chemin, ni même savoir si c'en est un." - Jean Leppien
Movimenti dell'arte
+ ARTE NON FIGURATIVA / 1942-1975 / Jean Bertholle, André Beaudin, Jeannie Dumesnil, Hanna Ben-Dov, Elvire Jan, Charles Lapicque, ecc.
+ SCUOLA DI PARIGI / 1945-1960 / Di molto numerosi artisti hanno fatto parte della scuola di Parigi.
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !
