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Jean Dubuffet

"Bisogna fare astrazione da tutte le abitudini."

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Note di biografia

Jean Dubuffet è nato a Le Havre nel 1901. Si iscrive ai corsi serali della Scuola di Belle Arti. Nel ’18 all’Accademia Julian di Parigi studia disegno, frequenta Suzanne Valadon e Max Jacob, va a trovare Raoul Dufy nel suo atelier, ma…dovrà abbandonare l’arte per lavorare nell’impresa di famiglia (commercio di vini).
Dopo momenti alterni fra arte (1933-1937) e attività commerciale (1937-1942), decide di consacrarsi definitivamente all’arte. In questa fase pratica una pittura figurativa, sperimenta, rimette costantemente in discussione forme, materiali e tecniche. Conosce Paulhan, Pierre Seghers, Eluard, André Frénaud, Guillevic, Francis Ponge, Fautrier e molti altri. Nel 1944 si organizza la sua prima esposizione personale alla Galleria René Drouin di Parigi. Dubuffet realizza le sue prime litografie presso la stamperia di Fernand Mourlot.
A Parigi la sua arte scandalizza e disturba perché l’artista mette in mostra dei personaggi primitivi dagli organi sessuali ben visibili. La lettura dell’opera “La creazione presso i malati mentali” di Hans Prinzhorn lo spinge verso “l’art brut” un’arte informe, primitiva, “non educata”; “la pittura parla meglio delle parole”, dice l’artista, la pittura come terapia selvaggia ed involontaria. Nel ’47 a New York la galleria Pierre Matisse gli consacra un’esposizione personale, sarà la prima di una lunga serie che durerà fino al ’59. Negli anni ’50 Dubuffet fissa e tramezza delle impronte, usa materiali diversi per descrivere i “paesaggi mentali”. Nel decennio successivo creerà il ciclo “l’ Hourloupe”, un inventario del mondo “parallelo al nostro”. Questo inventario, terminato nel ’74, è costituito da pitture e sculture gigantesche in resine epossidiche per le quali egli contorna di nero delle forme blu, bianche e rosse. Seguiranno altre opere: “I teatri della memoria”, “I siti”, “Le mire” ed i “Non-luoghi”. Per festeggiare i suoi 80 anni gli saranno consacrate due grandi esposizioni; una a New York al museo Guggenheim ed una a Parigi al centro Pompidou.
Muore a Parigi nel 1985. Viene considerato uno degli artisti più importanti del XX secolo.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Le travail de Jean Dubuffet », G. Picon, Skira, Genève, 1973
  • « J. Dubuffet : a retrospective », Guggenheim museum, New York, 1973
  • « Cahier Dubuffet », Cahiers de l'Herne, no22, Ed. de l'Herne, Paris, 1973
  • « J. Dubuffet », D. Marchesseau, cat. d'expo., Fondation Gianadda, Martigny, 199
  • « Du côté de l’art brut », Michel Ragon, Ed. Albin Michel, Paris, 1996
  • « Jean Dubuffet », Michel Ragon, George Fall Ed., 1996
  • « Dubuffet. Le grand bazar de l'art », C. Delavaux, Ed. Palette, 2008
  • « Jean Dubuffet et les enjeux d'un discours », C. Delavaux , Ed. Palette, 2010
  • « Dubuffet architecte », D. Abadie, coll. « Beaux Arts », Ed. Hazan, 2011
  • « J. D. - Metamorphoses of Landscape », cat. d'expo., Fondation Beyeler, 2016
Da leggere dell'artista :
  • « Prospectus et tous écrits », 4 tomes, Gallimard, Paris, 1967/1995
  • « Jean Dubuffet. Œuvres, écrits, entretiens », V. Da Costa, F. Hergott, Ed. Hazan, 2006
Sito web :
www.dubuffetfondation.com

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ARTE BRUT / 1945-1985 / Adolphe Wölfli, Aloïse, Heinrich Anton Müller, Laure Pigeon, Jeanne Tripier, ecc.
+ SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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