Lei desidera essere informato delle nuove opere dell'artista ? La preghiamo di compilare il Suo e-mail per registrarLa
Francobollo di Jean-Claude Vignes
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliNote di biografia
Jean-Claude Vignes nasce a Reims nel 1924. La sua famiglia è appassionata d'arte e trasmette questo interesse ai figli. Molto presto i gusti del giovane si orientano verso la letteratura, la musica e la pittura. Arrivato a Parigi nel 1942 dopo studi classici, Jean-Claude Vignes sarà allievo alla Scuola di Arti Decorative e seguirà i corsi serali offerti dai servizi culturali della capitale. Il futuro artista scopre la pittura dei Maestri del Rinascimento (Botticelli, Fra Angelico, Uccello, etc.), pittura che lo marcherà per sempre ( nutrirà una vera passione per l'opera di Caravaggio, di Tiziano e soprattutto quella di Piero della Francesca).
Non ha ancora 20 anni quando organizza il suo primo atelier; partecipa intensamente alle attività culturali della Parigi in piena effervescenza del dopoguerra. Si cimenta con l'incisione (acquaforte e bulino) che praticherà per molti anni. Collabora (1947) con Hans Bellmer e colora le sue foto per il libro « La Poupée » (Ed. Marcel Zerbib). Vignes frequenta Ellsworth Kelly, venuto a vivere a Parigi dal 1948 al 1954 (ben più tardi, nel1992, Vignes parteciperà all'allestimento dell'esposizione di quest'ultimo alla Galerie Nationale du Jeu de Paume). Vignes viaggia (l’Italia in particolare).
Fino alla sua residenza a Cannes (1963), l’artista, parallelamente alle sua attività di pittore ed incisore sarà scenografo per il teatro, la danza (per Janine Charrat e Peter Van Dyck nel 1951) ed il cinema, esplorando un territorio pittorico sensibilizzato dal suo incontro con l'opera del pittore americano Mark Tobey. Disegna le vetrate della chiesa di Fontaine les Grès nel 1954, come delle maquettes di libri, dischi e tessuti. E' durante questo periodo che Jean-Claude Vignes acquisisce una grande maestria di varie tecniche (pittura, disegno).
La sua opera, quella disegnata in particolare, si costruisce progressivamente a partire dalla fine degli anni sessanta, dopo la serie degli « Assemblages » e dei « Reliefs peints » ( rilievi dipinti)- testimonianza delle sue preoccupazioni artistiche di quegli anni -, seguiranno molteplici serie di disegni, uno conseguente all'altro. Dopo aver sperimentato degli spazi-tracce a partire dalle « Impronte » corporee, realizza i « Frottages »( sfregamenti), disegna i « Papiers froissés » (carte spiegazzate). Nel 1968, Jean-Claude Vignes crea in collaborazione scene e costumi del film " Le corps de Diane" (Jean-Louis Richard) con Jeanne Moreau di cui diventa amico.
Negli anni 80, si cimenta con l'impressionante serie dei « Fragments de corps » traduzione diretta ed autentica delle sue emozioni. Vignes per un certo tempo si rivolgerà anche ad un lavoro di interpretazione della pittura dei Maestri del passato. Poi seguiranno altre serie : « Vêtements » (vestiti), « Coussins » (cuscini) solcati dal peso dei corpi, « Têtes de poisson » ( teste di pesce), « Coings » (mele cotogne), les « Aulx » ed i « Paysages », le ultime due serie sono dipinte su legno di recupero, vecchie assi irregolari ed erose dal tempo.
Jean-Claude Vignes si spegne a Nizza all'inizio del 1996.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour. Tutti cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Sous les fenêtres de J.-C. Vignes », Rezvani, in Rouge et Noir, n°66, 1975
- « J.-C. Vignes. Corps et fragments », Cat., Musée de la Castre, Cannes, 1991
- « Hommage à J.-C. Vignes », Cat. d’expo., Musée de la Castre, Cannes, 1996
- « Jean-Claude Vignes », F. Ballester, Cat., La Malmaison, Cannes, 2004
Da leggere dell'artista :
- « J.-C. Vignes », Cat. d’expo., entretien, Musée des Beaux-Arts de Reims, 1995
Sito web :
www.jcvignes.comSaperne un po' di più :
Francobollo di Jean-Claude Vignes
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliVedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !