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Jacques Doucet

"Cobra privilegia la potenza istintiva del gesto, la forza espressiva del colore, ma anche un vero slancio poetico."

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Note di biografia

acques Doucet nasce a Boulogne-Billancourt nel 1924. Durante l’adolescenza si appassiona per la poesia e la pittura, cercando la sua strada fra questi due interessi. Nel ’41 Doucet rende visita al poeta e pittore Max Jacob a Saint-Benoît-sur-Loire; i due uomini diventano amici. “Il suo giudizio era pieno di sfumature - confiderà in seguito Doucet - ma dalla complessità delle sue critiche ho compreso che bisogna cercarsi ed interrogarsi costantemente”. Max Jacob incoraggerà Doucet a dipingere.
Influenzato da principio da Klee, Mirò, Matisse o Picasso, la sua opera è caratterizzata dallo humour e dal gioco. Con Atlan, Doucet sarà uno dei pochissimi artisti francesi ad intrattenere all’indomani della guerra dei rapporti con i gruppi sperimentali belgi, olandesi e danesi. Collabora con il gruppo olandese “Reflex”, aderisce al “Surrealismo rivoluzionario”. Nel ’47 Doucet incontra Corbeille a Budapest, ed è in questa città e nello stesso anno che si tiene la prima esposizione personale dell’artista. Il gruppo Cobra (Copenaghen, Bruxelles, Amsterdam) viene creato nel ’48 e fa seguito ad un lavoro condotto da Jorn e Dotrémont; Doucet è uno dei fondatori del movimento i cui membri ricercano la sperimentazione e la vitalità, in direzione di una poetica libertaria. CoBrA, vero laboratorio di esperienze artistiche, farà in seguito esplodere le singole individualità.
Dal ’44 Doucet partecipa a molte manifestazioni collettive francesi (Salon d’Automne, Salon des Surindépendants, Salon de Mai etc…) ed internazionali (Amsterdam, Liegi, Bruxelles, …).
La pittura di Doucet trova il suo proprio linguaggio: forme astratte, rotonde e volutamente molli, generosamente materiche e dai colori smorti, contornate da spessi tratti neri. Parallelamente al suo lavoro di pittore, Doucet produce un’importante opera su carta: litografie, gouache,collage, disegni. Realizza dei cartoni per gli arazzi.
Dalla barbarie allo stato puro, l’opera di Doucet si offre solo a colui che la merita. Opera senza concessioni, autentica, riconoscibile fra mille, Doucet avrà fatto tesoro lungo tutta la sua carriera artistica dei consigli datigli un tempo da Max Jacob, ed il suo lavoro è sempre in continua evoluzione.
Jacques Doucet si spegne a Parigi nel 1994. La parigina Galleria Ariel nel 1997 ha organizzato un’importante retrospettiva del suo lavoro.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Jacques Doucet », M. Ragon, in « Cimaises-Arts Actuels / n° 54 », Paris, 1954
  • « Cobra 15 ans après », Michel Ragon, Louisiana Museum, Danemark, 1966
  • « Jacques Doucet », poème de Max Jacob, cat., Galerie Blanche, Stockholm, 1971
  • « Jacques Doucet », R. Passeron, cat. d’expo, Ed. Gal. Dina Vierny, Paris, 1973
  • « Jacques Doucet », G. Pillement, cat. d'expo., Beyrouth, Liban, 1975
  • « Doucet », Michel Ragon, in « Cimaises-Arts Actuels / n° 204 », Paris, 1990
  • « J. Doucet collagiste », A. Doucet & autres, cat. d’expo., Gal. T. Spira, Paris, 2001
  • « J. Doucet le cobra français », A. Doucet, M. Ragon et autres, Ed. Archibooks, 2010
  • « Lettres à J. Doucet, 1920/1926 », André Breton, coll. Blanche, Ed. Gallimard, 2016
  • « Chorégraphie estivale… », Andrée Doucet, Somogy Ed. d'art, 2017
Da leggere dell'artista :
  • « Doucet », Ed. S.M.I., Paris, 1985
  • « Lettres de Jacques Doucet à René Jean, 1908/1929 », BNF
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
+ COBRA / 1948-1952 / Christian Dotremont, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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