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Francobollo di Hans-Meyer Petersen
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliNote di biografia
Nato nel 1937 a Copenaghen, Hans Meyer Petersen si è formato all’arte da autodidatta. Se il pittore danese ha esposto di frequente - mostre collettive e personali - nella sua Danimarca natale, il suo lavoro è stato esposto nella maggior parte dei paesi europei, come negli Stati Uniti, in particolare a New York (MoMa, Museo d’Arte Moderna).
Aderisce al movimento “Phases” nel ’57. Pittore molto attivo, ma anche incisore, sarà presente al Salone “Comparaison” negli anni 60 (1964 e ’66 a Parigi) ed in seguito in molti Saloni parigini; con le sue incisioni parteciperà - trent’anni più tardi - alla Biennale d’Arte Grafica di Lubiana (1993) alla Biennale di Barcellona (1994 e ’95) al Saga
(Parigi ’95). Nel ’90 il suo lavoro viene scelto a New York per la realizzazione del manifesto del “Mostly Mozart Festival” del Lincoln Center. Il lavoro di Petersen verrà esposto nel 2001 nella piramide del museo del Louvre. In questa occasione l’artista verrà insignito dallo stato francese del titolo di “Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere”.
Attraverso fasi successive di sperimentazione, Petersen sviluppa un suo proprio stile a partire da metà degli anni 50; nutrito ed influenzato dai Naif, dagli impressionisti, gli espressionisti e infine gli astratti, l’artista rielabora un “modo” che è tutto suo…che gli assomiglia. Attraverso il suo lavoro l’artista vuole trasmettere la bellezza, essa scaturisce dalle sue costanti ricerche sui materiali, sulle forme ed i colori. Le sue opere appartengono al campo della metafisica; una sorte di legame fra gli individui - che possiedono un mondo interiore - e il mondo esterno, il cosmo: L’interesse di Petersen per il surrealismo e l’espressionismo astratto lo hanno certamente aiutato a sviluppare questo aspetto del suo lavoro. Come per tutti gli artisti, è il tempo a permettergli una continua evoluzione fino al suo lavoro attuale.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « H. M. Petersen » in Phases, n° 8, Janvier 1963
- « 3ème Biennale de Paris », coll., cat., MAM de la ville de Paris, 1963
- « Dix ans d'art actuel - Salon Comparaisons », coll., cat., 1964
- « J. Garff om H. M. P. », Jan Garff, Uffe Harder, Ed. Gallerihuset, Cop., 1979
- « H. M. P., serigrafier 1990-91 », Heede & Moestrup, Copenhague, 1992
- « 20° Bienale Grafike Moderna Ljubljana », coll., cat., 1993
- « Monografie », par Jan Garff, Ed. G. H. & M., Copenhague, 1996
- « Le mvt Phases de 1952 à l'horizon 2001 », coll., cat., C. cult. Noroit, Arras, 2000
- « H. M. Petersen, litografier 2000-02 », par Jan Garff, Ed. G. H. & M., 2002
- « H. M. Petersen - Arbejder på papir », Jan Garff, Ed. Sabol, 2009
Da leggere dell'artista :
- Pas d'ouvrage ou de catalogue référencé.
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Hans-Meyer Petersen
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !