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Emilio Vedova

"Le mie opere non sono creazioni, ma terremoti. Non sono pitture, ma soffi."

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Note di biografia

Figlio di una famiglia di operai, Emilio Vedova nasce a Venezia nel 1919.  Passerà la maggior parte della sua vita a Venezia e insegnerà per molti anni all'Accademia delle Belle Arti della città. Il suo percorso – per tutta la sua esistenza – sarà quello di un artista autodidatta. Influenzato per l'impressionismo durante il suo apprendistato di pittura, nel 1942 entra a far parte del gruppo « Corrente » (Renato Guttuso, Birolli, ecc). Durante il periodo fascista, le opere di Vedova sono considerate sovversive.
Dopo la caduta di Mussolini (1943), i tedeschi prendono il potere. Emilio Vedova si unisce ai partigiani ed entra nella resistenza; combatte fino al 1945 sui monti del Friuli, dove sarà ferito.
Pittore e incisore, avrà un ruolo artistico importante nell'immediato dopo guerra e, nell'avanguardia europea. Dall'inizio della sua carriera, il tema principale della sua opera è la condizione disperata dell'uomo in un mondo di aggressività e ingiustizia sociale. Nel 1946 firma il manifesto del “Fronte nuovo delle Arti” e la sua attività riflette la violenza del dibattito tra realismo e astrattismo che c'era in Italia. Influenzato profondamente dai futuristi e da Picasso, Vedova realizza opere aspre e violente, sempre dominate dal nero. Produce una serie di opere (Geometrie nere, Esplosione, Battaglia, Europa, Campo di concentrazione) dove, la scelta dei titoli, mostra  e promuove contenuti di rivolta politica e di denuncia.
Nel 1952, Vedova diventa un membro influente del «Gruppo degli Otto » (con Afro Basaldella, Birolli, Corpora, Santomaso, Morlotti, Moreni e Turcato); questo gruppo influenzerà il movimento dell'“arte povera”. Negli anni '50, Emilio Vedova produce altre serie( Ciclo di Protesta, Ciclo della natura, Ciclo per il Brasile) che raggiunge l'apice dell'arte informale italiana. Vedova sviluppa uno stile spontaneo e mimico per il quale, oggi  è riconosciuto; dietro il caos apparente, l'artista crea uno spazio molto construito, composto da differenti piani, da linee e segni che sono identificabili come la croce, i triangoli, i cerchi e i testi.
Negli anni 60, l'artista si impegna in una nuova strada; realizzerà i “Plurimi”, delle superfici dipinte in relazione con lo spazio che le circonda. Durante gli anni 80, Vedova produce delle tele imponenti; l'ampio gesto dell'artista, di una estrema violenza, denuncia e protesta ancora con forza. Dalla fine del 1963 all'inizio del 1965, Vedova ottiene una sovvenzione della Fondazione Ford e soggiorna a Berlino.
A Berlino, e soltanto là, in nessun altro posto, ho lavorato, amato e odiato, sofferto … tanto più che a Venezia” scriverà.
 
Artista dai molti talenti, Emilio Vedova collaborerà per il teatro e l'opera, realizzerà un'importante opera grafica (litografie, incisioni, portfolio), lavorerà sui volumi, ecc.
Vedova sarà esposto undici volte alla Biennale di Venezia (dal 1948) e sarà rappresentato quattro volte alla Documenta di Kassel. Molto probabilmente è il solo artista ad aver partecipato quindici volte, in tutto, alle due maggiori manifestazioni dell'arte contemporanea.
Emilio Vedova muore a Venezia nel 2006, all'età di 87 anni. La sua città gli ha dedicato un museo (a fianco della collezione Pinault sulla Punta della Dogana), progettato dall'architetto Renzo Piano.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour. Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « E. V. », in Pittura italiana contemp., G. Mazzariol, I.I.AG., Bergame, 1958
  • « Emilio Vedova », Danilo Eccher, Ed. Hopefulmonster, Turin, 1996
  • « Emilio Vedova », Giorgio Verzotti, Ed. Charta, Milan, 1998
  • « E. Vedova, 1919-2006 », Collectif., Ed. Electa, Milan, 2007
  • « E. Vedova 1919-2006 », A. Rorro et autre, cat., Gal. d’Art Moderne, Rome, 2008
  • « Emilio Vedova Scultore », Germano Celant, Ed. Skira, 2010
  • « Emilio Vedova, opera grafica », Ed. Galerie Bordas, 2011
  • « Emilio Vedova...in continuum », G. Celant, cat., Ed. Skira, 2011
  • « E. Vedova e A. Calder. Frammenti Expo '67 », G. Celant, cat., Ed. Skira, 2010
  • « E. V., Opere di collezione », A. Purpura, A. Polizzi, F. Lauretta, Ed. AFA, 2017
Da leggere dell'artista :
  • « L’incisione… », Emilio Vedova, catalogo della mostra Galleria 3 A, Turin, 1975
  • « Antologia degli scritti di E. V. », A. Rorro, A. Barbuto, cat., Ed. Electa, 2007
Sito web :
www.fondazionevedova.org

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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