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4. Biografia

Note di biografia

La pittrice- incisore Maria Chiara Toni è nata a Porto Mantovano nel 1950. Si diplomerà all'Istituto Nazionale d'Arte di Mantova. Vive oggi a Cremona dove divide il suo studio con il compagno di vita, il pittore-incisore Vladimiro Elvieri. Fa parte dell'associazione internazionale degli incisori « Amigrav »  di Montreal.


Dal 1969, la giovane donna lavorerà nel campo del disegno e dell'arredamento. Nel 1978, Chiara Toni si cimenta nell'incisione attraverso la conoscenza e lo studio sia delle tecniche della stampa tradizionale che di quelle sperimentali con l'obbiettivo di raggiungere un nuovo linguaggio grafico. Inizierà il suo percorso nell'atelier di stampa « Torchio Thiene » di Armando Martini, sotto la direzione di Vladimiro Elvieri.


Come Vladimiro Elvieri, e spesso insieme, l'artista ha partecipato dagli inizi degli anni '80, a un gran numero di esposizioni di arti grafiche sia personali che collettive , mostre italiane (Milano, Mantova, Bologna, Ascoli, Teolo-Padova, etc) o internazionali (Cracovia, Sofia, Budapest, Portland, Chamalières, Tokyo, etc). In più occasioni riceverà premi e riconoscimenti (a Qingdao nel 2000, a Pechino nel 2003, a Sofia nel 2005 e a Rosario nel 2011).  Oltre che in collezioni private, la sua opera è presente in collezioni pubbliche (Museo Cà Pesaro di Venezia, Gabinetto Stampe di Bagnacavallo, Ravenna, Museo di Arte contemporanea Dino Formaggio di Teolo, Tama Art University di Tokyo, Museo della Slesia di Katowice in Polonia, etc.).



Sarà l’assistente di Elvieri ai corsi di tecniche dell’incisione tradizionale e sperimentale di Cremona e Urbino (dal 1992 ad oggi). É assistente del compagno anche nell’organizzazione della Biennale internazionale di Incisione che si tiene a Cremona: « L'Arte e il Torchio / Art and the Printing Press », biennale creata nel 1999, che vedrà nel 2013 la sua ottava edizione.
L’opera grafica di Chiara Toni si concentra essenzialmente sul tema della figura umana vista attraverso lo specchio di situazioni psicologiche. Le sue stampe sono il terreno di sperimentazioni diverse che la spingono a realizzare le sue incisioni soprattutto al bulino e alla puntasecca, sovente stampate su carta nera.


Molto significativo il titolo dato da Renzo Margonari al capitolo consacrato a Maria Chiara Toni nel suo ultimo catalogo d'esposizione (« Ai confini del segno », Galerie Ab-arte, Brescia, 2012) : « Maria Chiara Toni : la fantasia esistenziale ». L'opera dell'artista porta uno sguardo originalissimo sul mondo che la circonda, un mondo di grande sensibilità dove risultano preponderanti l'intuizione e il senso della poesia della donna e dell'artista. Le stampe di Maria Chiara Toni non possono essere percepite senza tener conto della straordinaria qualità tecnica che insieme alla completa armonia del soggetto stesso determina la magica suggestione delle immagini. Nei lavori di Maria Chiara Toni c'è un osmosi totale fra fantasia, purezza, rigore, immaginazione, ironia, profondità di sentimenti e virtuosismo.

Pour Chiara Toni nous sommes à la fois nos propres victimes et bourreaux, les ennemis de notre propre intelligence, nous enfonçant dans le désert rougeoyant et violent avec des pensées ailées. Renzo Margonari

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