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Francobollo di Auguste Herbin
francobollo fittizio
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliAlcune parole scritte della mano dell'artista
Documento in riproduzione / Questo documento non è alla vendita
Note di biografia
Auguste Herbin, proveniente da una famiglia di operai tessitori, nasce a Quiévy, piccolo villaggio accanto alla frontiera belga, nel 1882. Però l'artista considera Le Cateau come sua città natale, dato che i genitori vi si stabiliscono fin dal 1883. Ci passerà tutta la sua gioventù ed avrà il diploma degli studi primari; segue poi i corsi di disegno della scuola comunale, poi entra alle Belle Arti di Lille nel 1898.
Si stabilisce a Parigi nel 1901. Comincia a dipingere alla maniera impressionista; partecipa a dei saloni parigini (prima esposizione al Salone degli Indipendenti nel 1905). Il suo incontro al Bateau-Lavoir (1909) con Picasso, Braque e Juan Gris, lo avvicina al cubismo; al Salone degli Indipendenti del 1910, Herbin espone nella stessa sala di Fernand Léger, Albert Gleizes o Jean Metzinger. L'artista partecipa all'importante esposizione della Section d'Or due anni più tardi (1912). Auguste Herbin dà alle forme una geometria angolare e dipinge le sue prime tele astratte nel 1917. Herbin decide di abbandonare il cubismo due anni più tardi, cubismo che giudica ormai superato. Le sue pitture su legni geometrici vengono all'epoca accolte molto negativamente dalla critica.
Durante la Grande Guerra, Herbin viene incaricato di decorare una cappella militare al campo di Mailly-le-Camp, poi si occupa di lavori di camuflaggio in una fabbrica per l'aviazione ( numerosi pittori avranno incarichi di questo genere : Dunoyer de Segonzac, Andrée Mare, etc.).
In preda a dubbi e seguendo i consigli di Léonce Rosenberg (gallerista, mercante, editore e....collezionista di fama), fra il 1922 ed il 1925 Herbin ritorna ad uno stile figurativo, ma in seguito rinnegherà questa periodo. Nel 1927, scopre infine l'astrazione geometrica « pura », di tendenza monumentale, che non abbandonerà più. Nel 1929, Auguste Herbin diventa co-fondatore del « Salon des Surindépendants ».
Nel 1931, con Georges Vantongerloo, Herbin è all'origine della creazione del gruppo Abstraction-Création, svilippatosi dall'esposizione « Association 1940 » ; la sua pittura, grandi pennellate di colori puri, diventa allora totalmente geometrica, formata di quadrati, cerchi ed altre figure. In questi anni l'artista si consacra ad una pittura totalmente geometrica, fatta di forme semplici con colori puri distribuiti in modo omogeneo, e alternte con forme ondulanti.
Alla fine della seconda guerra mondiale, Auguste Herbin sareà co-fondatore del « Salon des Réalités Nouvelles », di cui diventerà vice-presidente e poi presidente a partire dal 1955.
Nel 1946 Herbin mette a punto il suo « Alfabeto plastico », tentativo di codificazione delle corrispondenze fra lettere, colori e forme. Nel 1949 presenta il suo libro « L'art non figuratif, non objectif » dove espone il suo alfabeto plastico, testo che diventerà una delle maggiori referenze per la pittura astratta di questo periodo. Herbin vi presenta le sue teorie sui colori, ispirate in parte dalla teoria dei colori di Goethe.
Nel 1953 Herbin è colpito da un'emiplagia. Riapprende a dipingere con la sinistra. Le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo.
Nel 1960, all'età di 78 anni, muore a Parigi. A causa della sua morte improvvisa, una sua tela rimane incompiuta, ha come titolo la parola "Fine".
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « Auguste Herbin », Léon Degand, Ed. Basler Druck, 1955
- « Pour une lecture d'A. Herbin », R. Bordier, in revue Cimaise n°110-111, 1973
- « A. Herbin. Vendredi 1 », A. Belleguie et autres, Ed. Centre G. Pompidou, 1993
- « Auguste Herbin », Geneviève Claisse, Ed. Ed. Grand-Pont, Lausanne, 1993
- « Auguste Herbin, 1882-1960 », Collectif, Ed. Anthèse, Arcueil, 1994
- « Auguste Herbin », coll., cat. d'expos, Céret, Cateau-Cambresis, Ed. Anthèse, 1996
- « Herbin », G. Claisse, S. Lemoine, Les Ed. du Grand Pont, 2000
- « Auguste Herbin, la beauté absolue », G. Claisse et autres, J.C. Lahumière Ed., 2007
- Auguste Herbin », C. Berchiche et autres, Bernard Chauveau Ed., 2012
- « Art abstrait géométrique - Des origines ….. », M. Tyl, Ed. Le Minotaure, 2017
Da leggere dell'artista :
- « Almanach du groupe Abstraction-Création » de 1932 jusqu’en 1937
- « L’Art non figuratif, non objectif », intro. P. Peissi, Ed. Lydia Conti, 1949
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Auguste Herbin
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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Movimenti dell'arte
+ NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
+ PURISMO / 1920-1927 / Marcelle Cahn, Otto Gustav Carlsund, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !