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Alberto Giacometti

"Tutta l’arte del passato mi sorge innanzi, come se lo spazio prendesse il posto del tempo."

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Note di biografia

Alberto Giacometti é nato nel 1901 a Borgonovo (Svizzera). Apprende molto presto la pittura con il padre (Giovanni), poi la scultura presso la scuola di Arti e Mestieri di Ginevra (1919-1920). Si stabilisce a Parigi nel 1922 ; suo fratello Diego lo raggiungerà tre anni più tardi. Giacometti perfeziona la sua formazione presso l’atelier di Antoine Bourdelle. Realizza in questo periodo delle pitture e sculture realiste. Frequenta l’Atelier della Grande Chaumière, dal 1922 al 1927.
E’ nel 1925 che inizia a creare delle sculture immaginarie che evocano le forme umane, “sculture piatte” e “sculture aperte”. Nel 1926, sotto l’influenza di Laurens, di Zadkine e di Lipchitz, Alberto Giacometti aderisce al cubismo. La sua prima esposizione personale viene organizzata nel 1930, periodo in cui l’artista entra nel gruppo surrealista, il rapporto verrà poi interrotto nel 1934. Sono gli incontri con Miro, Masson e Leiris a spingerlo verso il mondo surrealista. Disegna, incide ed illustra (Crevel). Le sue opere surrealiste evocano la violenza, il sesso, la morte.
Nel 1934, l’artista vive un periodo di solitudine (distruggerà numerose delle sue opere) e decide di ritornare ad un lavoro che rappresenti “un doppio della realtà” ; l’artista intende rendere conto del mondo esteriore, del viso e dell’insieme dell’essere umano, farà in questo senso numerosi busti di suo fratello. Le opere dipinte sono spoglie, senza artifici e poco colorate. Entra in un periodo in cui le sue sculture sono sempre piu’ piccole.
Giacometti fugge dalla guerra stabilendosi a Ginevra. Nel 1945 ritorna a Parigi, lavora incessantemente (sculture, disegni,incisioni, etc.), con un nuovo sguardo al suo lavoro ; intraprende una serie di statue in bronzo ed in gesso dipinto, effigi di uomini e donne nudi, spogli, allungati, tirati al massimo, scavati. Le sue effigi testimoniano di un disagio esistenziale, scheletri filiformi, scheletri in movimento.Piu’ tardi, crea anche delle sculture di animali, seguendo gli stessi principi di riduzione della silhouette. Parallelamente, dipinge dei ritratti definendo lo spazio attraverso un reticolo di linee in cui cerca di restituire l’intensità della presenza e dello sguardo. Giacometti ha sviluppato le sue ricerche anche nell’ambito della sua opera grafica.
Nel 1965 vengono realizzate all’estero (Inghilterra, Danimarca, Stati Uniti) delle retrospettive dedicate all’artista. Nel 1966, riceve il Gran Premio della Scultura alla Biennale di Venezia e nel 1969 all’Orangerie di Parigi gli è consacrata la prima grande retrospettiva francese sull’insieme delle sue opere.
Alberto Giacometti morirà, malato di cancro, nel 1966 a Coire (Svizzera).

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
*« Alberto Giacometti, the complete graphics », Herbert C. Lust, Tudor Publishing Co., New York, 1970 *« Drawings », J. Lord, New York Graphic Society, 1971 *« L'oeuvre », C.R. en préparation, Association A. Giacometti / Voir A. Giacometti Database Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Alberto Giacometti, dessins », A. du Bouchet, Ed. Maeght, 1969
  • « Alberto Giacometti », B. Lamarche-Vadel, Nouvelles éditions françaises, 1984
  • « Un portrait par Giacometti », James Lord, Ed. Gallimard, 1991
  • « Pierres pour Alberto Giacometti », M. Leiris, Ed. L’Echoppe, Caen, 1991
  • « A. G. - Biographie d’une œuvre », Yves Bonnefoy, Ed. Flammarion, 1991
  • « A. G. - Sculptures, peintures, dessins », coll., cat. d'expo., Ed. MAM Paris, 1991
  • « Alberto Giacometti », Jacques Dupin, Ed. Farrago, Tours, 1999
  • « A. Giacometti », Véronique Wiesinger., coll. Découvertes, Ed. Gallimard, 2007
  • « L'atelier d'A. Giacometti », V. Wiesinger., cat. d'expo., Ed. Centre G. Pompidou, 2007
  • « A. Giacometti », coll., Ed. Musée d'art et d'histoire, Genève / Presses du réel, 2009
Da leggere dell'artista :
  • « Ecrits », Ed. Hermann, Paris, 1990 / Ed. revue et augmentée en 2007
  • « Ecrits », nouvelle édition, Hermann Ed. Des sciences et des arts, 2008
Sito web :
www.artcyclopedia.com/artists/giacometti

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ SURREALISMO / 1924-1969 / Marcel Duchamp, Dora Maar, Kurt Schwitters, Taro Okamoto, Antonio Berni, ecc.
+ ATELIER 17 / 1927-1965 / Anton Prinner, Mauricio Lasansky, Jacques Lipchitz, Mark Rothko, ecc.
+ SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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