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Akira Abé

"Grazie a un tratto incisivo saper abitare quel canto profondo di cui l'occhio spia le sonorità."

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Note di biografia


L'incisore giapponese Akira Abé nasce a Ehimé nel 1949.
Agli inizi degli anni 70 studia alla Scuola di Belle Arti di Asagaya (Tokyo). Dal 1974 si consacra al disegno. Nel 1984 fa un primo viaggio a Parigi e decide di stabilirvisi.
Akira Abé si cimenta nell'incisione all'Atelier 17 diretto da Stanley William Hayter. Si indirizza verso il lavoro rigoroso del bulino. Fondato nel 1927, si potrebbe definire l'Atelier 17 come un luogo sperimentale frequentato da artisti e studenti provenienti da tutte le contrade del mondo, spazio di scambi e tirocinio; Chagall, Ernst, Giacometti, Lipchitz, Miro' e molti altri ancora vi hanno lavorato accanto al Maestro. Il metodo dei colori simultanei messo a punto da Hayter, le tecniche di incisione di più colori su una sola placca, il campo d'azione che viene cosi' offerto, forniranno agli artisti una continua e stimolante occasione di innovazione. Akira Abè, si farà maestro del bianco e nero.
Nel 1985 e negli anni seguenti Akira Abé partecipa al  « Salon de Mai ». In modo regolare mostrerà il suo lavoro in numerose esposizioni collettive sull'incisione in Francia come all'estero (Les Jeunes Graveurs a Parigi nel 1986, Salon d'Automne o Miniprints International di Cadaquès in Spagna come nel 1986, Salon Art Graphique d'Aujourd'hui a Parigi e Norwegian International of Prints in Norvegia nel 1988, Bhavan International of Prints in India e Salon des Petits Formats in Belgio nel 1989, etc).

Akira Abé ottiene svariati riconoscimenti e il suo talento viene spesso consacrato; riceve per esempio il primo premio d'incisione del Salon d'Automne del 1997 e del Salone « Le Burin selon chacun » (il bulino alla maniera di ognuno) a Rueil-Malmaison nel 2004.

L'artista si esibisce pure in mostre personali a Parigi (Galerie Jean-Claude Riedel, Galerie Bonafous-Murat) o in Giappone (Kobé, Tokyo).

Akira Abé è amico intimo di Hector Saunier che ha assunto la co-direzione (con Juan Valladares) dell'Atelier 17 alla scomparsa di Hayter nel 1988 (con il nuovo nome di Atelier Contrepoint). Questo maestro del bulino pubblicherà anche molte opere su delle poesie di Robert Marteau, un comune amico recentemente scomparso (2011). Chi meglio di questo poeta poteva scrivere sul lavoro di Akira Abé : « Crêtées d'écume les vagues de la mer veulent conquérir le temps et le restituer à l'éternité. En cet instant de suspens perpétuel ou perpétué, ayant pour seule arme une patience infinie, et en sa main le burin, son outil, Abé apprivoise l'élan, et sans rien réduire ou arrêter il met dans le métal le mouvement que le papier pressé ensuite nous restitue, aussi et ainsi restituant ce que de minutieux labours par de persévérants efforts ont pu extraire de la mémoire. »
 
L'artista lascia Parigi dopo avervi vissuto per 25 anni ; vittima di un incidente cerebrale da cui si sta lentamente rimettendo, Akira Abé è ritornato nel suo paese natale nel 2010. Oggi vive e lavora a Tokyo.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour. Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Salon d'Automne », cat. d'exposition collective, Paris, 1997
  • « Akira Abé », cat. d'expo., Galerie Jean-Claude Riedel, Paris, 2000
  • « XXe Salon de l’estampe », cat. d'exposition collective, Rueil-Malmaison, 2004
  • « Gravures contemporaines », cat. d'expo., Le Cabinet d'amateur, Paris, 2008
  • « Atelier Contrepoint », cat. d'expo., Maatgallery, Paris, 2008
  • « A. Abé / Burins 1986-2010 », cat. d'exp., Galerie Bonafous-Murat, Paris, 2010
Da leggere dell'artista :
  • « Mécanique Céleste », Robert Marteau, Ed. Contrepoint - A. Abé, 1999
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ATELIER 17 / 1927-1965 / Anton Prinner, Mauricio Lasansky, Jacques Lipchitz, Mark Rothko, ecc.
+ ARTISTI DI OGGI / XX secolo /
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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