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Coup de coeur

Trentaduepertrentadue menoventiquattro

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Alighiero Boetti

Trentaduepertrentadue menoventiquattro

Coup de coeur Avril 2013

Noto prima di tutto per le sue composizioni ricamate (planisferi e quadrati magici di lettere majuscole), Alighiero Boetti è sopratutto un artista sperimentale. Figura di spicco dell'Arte Povera, ha ben presto esteso le sue ricerche con approci diversificati (arte concetuale, mail art, il suo rapporto col mondo geopolitico, con le "Mappe", ed altro ancora). Dalla sua passione per l'aritmetica, nascono a partire del 1974, delle composizioni con la penna birro su carta quadrettata, sistemi di codifica basati su sequenze di addizione-sottrazione, alternanze pari-dispari, sviluppo di numeri o multiplicazioni... In molte interviste, l'artista rivela la sua passiona per le varie forme di classificazione (alfabeto, numeri, segni, codici della vita quotidiana), come fondamenta di tutto il suo lavoro: "Il numero è l'unica entità reale che esiste nell'universo. I numeri sono le uniche entità che hanno un'esistenza autonoma, nel senso che, se è vero che per convenzione la B si trova dopo la A, non si può per convenzione anteporre il 2 al 1: Questo è una realtà terrificante. Ecco, per esempio quando guardo un quarzo, non riesco a vederlo come ad una cosa morta, lo vedo come una formula di numeri che ad un momento dato -forse a causa di una goccia che scatena un fenomeno- materializza questo esagono perfetto, cristallino, a partire da molecole che si sono legate perfettamente. (...) I numeri sono entità folli, completamente pazze..."


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