Galleria di stampe, Scultura moderna, Lardera, Marini, Giacometti

I grandi sconvolgimenti della scultura moderna hanno luogo durante i primi tre decenni del XX° secolo. Cubismo, Avanguardie russe, scoperta dell’arte primitiva, tutte queste fasi ed altre ancora, condussero la scultura dalla raffigurazione all’astrazione, dal “solido” verso l’”aperto”. Un tempo la scultura, sottomessa alle commissioni, era spesso concepita per sottolineare un elemento architettonico. Nel XX° sec. si afferma come imperativo decorativo. Essa “si disegna” nello spazio con semplicità ed audacia. Giacometti definisce molto bene la scultura come: “La scultura riposa nel vuoto, e lo spazio che si scava per costruire un’oggetto ed intorno a sé l’oggetto crea lo spazio”. Le opere astratte di Julio Gonzales incarnano in maniera acuta quest’appropriazione dello spazio. Ognuna di esse fu concepita per finire nella nozione di frontalità, con lo scopo di far evolvere l’opera in ogni angolo, sorprendendo e portando lo spettatore a girare intorno ad essa. Gli assemblaggi, le saldature, creano dei ritmi e dei piani nello spazio, in una libertà completamente nuova. E’ questa fusione tra spazio e forma che caratterizza indubbiamente la scultura moderna ed incarna perfettamente le opere di scultori maggiori come Henry Moore, Marino Marini, Calder, Laurens ed altri, che trascinano a loro volta tutta una nuova generazione (Chillida, Jacobsen, Chadwick, Lardera, etc.).

I movimenti artistici

SCULTURA MODERNA
1930-1970

I MOVIMENTI ARTISTICI DEL XX° secolo

Cronologia

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SCULTURA MODERNA 1930-1970

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