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Biografia di Victor Artieda
Victor Artieda nasce a Quito (Ecuador) nel 1948. Seguirà tre anni di studi di filosofia e di arti plastiche all'Università di Maracaibo in Venezuela, collaborando all'atelier di incisione della Scuola di Belle Arti. Ha solo 24 anni quando arriva a Parigi nel 1972 con l'intenzione di restarci solo qualche mese. Decide di stabilirvisi proseguendo gli studi artistici, conseguendo anche una licenza per l'insegnamento ed una di spagnolo. Insegna da subito la pittura e soprattutto l'incisione nell'atelier che lui stesso ha appena creato, l'atelier Grafica, poi, molto più tardi sarà la volta del suo insegnamento all'Accademia Goetz-Daderian.
Nel 1988, Victor Artieda fonda la rivista AAKN, la prima rivista d'arte redatta in quattro lingue (tedesco, inglese spagnolo e francese) ; la rivista viene ribattezzata nel 1992 "Idéart". Questa pubblicazione ambiziosa, più di 70 numeri, continuerà fino al 2003. Vi si tratta di un largo spettro delle arti in Francia e all'estero (esposizioni, musei, teatri, poesia, cinema, etc). Fra i critici che parteciperanno a questa avventura citiamo Gaston Diehl a Parigi e Anita Nardon a Bruxelles.
Victor Artieda è un artista prolifico che ha fatto dell'incisione un modo di espressione privilegiato. All'inizio c'è stato l'incisore e insieme a lui una linea fragile e vibrante che descrive sia la vita che i suoi palpiti su formati ridotti e monocromi. Poi è arrivato il tempo delle grandi tele. L'artista ha iniziato la sua carriera in Venezuela esponendo figure geometriche considerate negativamente da certuni come delle semplici imitazioni dell'artista europeo Serge Poliakoff (“ di cui non conoscevo il lavoro" avrà modo di dire Artieda). Per 15 anni l'artista si dedicherà ad altre maniere e forme di espressione che lo condurranno ad esplorare il bianco - fra il 1969 e il 1984 -, e solo lui, il bianco in tutti i suoi stati, con tutta la sua forza, disegno su disegno che traducono la vita, la morte, la serenità o l'angoscia, tutte quelle sfumature che fondano l'esistenza umana. Nelle sue incisioni, Victor Artieda si esprime attraverso la goffratura, bianchi su bianco, un'espressione poetica dove i simboli collegano l'artista al poeta. Più di recente l'artista sceglierà di far parlare i pigmenti attraverso una scrittura vivace per un linguaggio totalmente libero da ogni costrizione. Le sue ultime creazioni riunite in serie tematiche denunciano le politiche anti-migratorie di ogni provenienza come pure le problematiche legate alle religioni .
Victor Artieda è anche l'autore di molti testi di poesia, di libri illustrati con le sue incisioni (« A qui de droit » nel 1988, « Nuit éphémère » e « Néant d’un Dieu de sang » nel 1995, « Des mots », etc), co-scenarista di un'opera teatrale (« La mort de l'art ou L'éloge de Monsieur Posthume »).
Nella vasta gamma dei suoi gusti, la lista degli artisti apprezzati da Victor Artieda è molto lunga, cita fra gli altri Josef Albers, Max Ernst, Zao Wou Ki e i sud-americani Carlos Cruz-Diez, Francisco Toledo e Arthur-Luiz Piza, suo amico da lunga data.
L'artista espone regolarmente da molti anni sia in Francia che all'estero in mostre personali e collettive. Le sue opere sono presenti in collezioni d'istituzioni sud-americane, -Ecuador, Argentina, Colombia o Venezuela -, in Francia, Norvegia, Germania, Italia, Giappone, Paesi-Bassi e altri paesi ancora. Nel corso degli anniVictor Artieda riscuoterà numerosi premi (Cagnes/Mer, Trouville, Cannes, Quito, Romea etc).
Con la sua compagna, Frédérique Peindarie, anche lei proveniente dal mondo dell'arte, nel 1977 si stabilisce nel sud della Francia, inizialmente a Salon-de-Provence e poi, nel 2004, a Vedène nella regione di Avignone dove ha creato uno spazio atelier - in cui crea ancora oggi dipinti e incisioni - e una Artoteca.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
« Agonia y muerte del hombre en el color », Lius A. Chiriboga, cat. d'expostion, Maracaibo (Vénézuela), 1970« Presencia y testimonio », Dr Hogo de Jesus Moreno, in El Comercio, Quito, 1981
« Séries et confrontation », Telmo Herrera, in El Comercio, Quito,1987
« A qui de droit », poésies et gravures, préface de G. Diehl, Ed. Idéart, 1988
« AAKN », revue, rebaptisée « Idéart » en 1992, de 1988 à 2003 (70 numéros)
« AAKN et Atelier Grafica », affiche-catalogue d’exposition, Galerie Atlantide des 5 Sens, Paris, 1990
« Razón de ser pintor - Victor Artieda, de la alquimia a la tierra », Ramiro Noriega, in El Comercio, Quito, 1991
« Victor Artieda - Elyeser Szturm », catalogue de présentation des artistes, Ed. Idéart-AAKN, 1991
« Nuit Éphémère », poésies et gravures, Ed. Idéart, 1995
« Néant d’un Dieu de sang », poésies et gravures, Ed. Idéart, 1995
« Victor Artieda juega con la luz », in revue 15 dias, Quito, 1996
« Victor Artieda, les couleurs de l'Equateur », C. E., in La Dépêche du Midi, 2001
« Victor Artieda », catalogue du Salon culturel Evidencias n°5, Ed. Ambassade de l'Equateur, Paris, 2011
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Saperne un po' di più :
Una poesia manoscritta dell'artista
Document en reproduction / Ce document n'est pas à la vente
Frédérique Peindarie
Dicembre 2017
Ci dispiace, ma questa rubrica non è disponibile nella vostra lingua.
A propos des migrants, immigrés
Le
chasseur-cueilleur, nomade de la première heure, a progressivement
disparu pour céder la place à l’agriculteur, premier sédentaire de notre
Histoire, sédentaire, oui, mais pas immobile... A l’aube de l’humanité,
la terre entière reste à conquérir et, pour ce faire, il a fallu à
l’homme bouger, se déplacer pour nourrir les siens et trouver des lieux
plus propices à sa subsistance . . .
Aujourd’hui, près de 40 000 ans
plus tard, si les raisons ou les motivations ont changé, la question de
la migration est encore et toujours, plus que jamais au cœur des
politiques actuelles. Les populations ne cessent de migrer - émigrer et
immigrer - en tous sens et dans toutes les directions pour des raisons
économiques, politiques, pour des questions de vie ou de mort liées aux
guerres ou aux catastrophes naturelles.
Pourtant,
alors même qu’en Europe les frontières sont tombées, que l’homme
s’autoproclame « homo civis* », que la communication n’a jamais été plus
répandue ni plus partagée, la migration s’érige, non plus comme un fait
parmi d’autres, mais comme un problème majeur que bien des dirigeants
voudraient régler en y mettant, purement et simplement, un terme. C’est
cette ineptie, cette volonté commune et cependant absurde que veut
dénoncer dès 2012 Victor Artieda, citoyen du monde, à travers sa série
de douze œuvres « Migrants, immigrés ». Réalisée à partir de cartes
marines datant du début du XXe siècle, chaque composition s’organise au
moyen de pièces de puzzle, de photos, de découpes et collages, de
pochoirs et fléchages, pour dire l’ampleur de la mobilité humaine et
inviter au voyage. Embarquement immédiat pour la réflexion !
*« homo civis »: homme civilisé ou citoyen
Francobollo :

Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti