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Biografia di Theodore Appleby
Il pittore e incisore americano Théodore Appleby nasce a Long Beach nel New Jersey nel 1923. Negli Stati Uniti sarà allievo del pittore John Corneal. Nel dicembre 1942, si arruola nella Marina americana e partecipa a numerose operazioni militari in Oceania; nel 1945 e 1946, di stanza a Yokohama (Giappone), l'artista ne approfitta per familiarizzarsi con le stampe giapponese. Alla fine della guerra, nel '48 e '49,a il giovane studierà la pittura murale all'Università San Miguel de Allende in Messico Sempre nel '49 l'artista si stabilisce a Parigi. Amico di Jackson Pollock e di Sam Francis, Ted Appleby esporrà in Francia con quest'ultimo al Museo di Belle Arti di Tours, di Rouen, di Nantes, al Musée d'Art Moderne di Parigi o ancora alla parigina Galleria Facchetti. Come la moglie pittrice Hope Manchester, anche l'artista frequenterà l'atelier di Fernand Léger fra il 1949 e il 1951. L'artista esporrà regolarmente al Salon des Réalités Nouvelles fra il 1950 e il 1961. Nel 1950, in seguito a un articolo apparso sui giornali d'arte scritto dal pittore André Lhote che vanta la bellezza di Alba-la-Romaine, Théodore Appleby decide con la moglie di stabilirsi in questo magnifico borgo del sud dell'Ardèche e la coppia vi acquista una casa. Nel giro di pochissimo tempo, una trentina di artisti dei più svariati orizzonti e nazionalità fanno lo stesso (Jean Bertholle, Elisabeth Guggenheim, Hayter, Jean Le Moal, etc) e il villaggio rinasce a nuova vita orientandosi verso l'arte.. L'artista espone regolarmente in mostre personali e collettive: a Parigi e in Germania per « Pittori americani astratti », una mostra itinerante del 1956, alla Martha Jackson Gallery di New York, al Chicago Art Institute - dove ottiene il premio Norman Wait Harris - e in occasione dell'esposizione « Post Picasso Paris » della Hanover Gallery di Londra nel 1957, per la mostra « 20 Pittori americani, 20 Pittori francesi » a Parigi nel 1959, o ancora per « Expressions aujourd'hui » al Castello di Lunéville nel 1960.
La pittura di Ted Appleby è astratta e si caratterizza per una grande spontaneità creativa simile al percorso di Jackson Pollock. Muore a Lione nel 1985, circa 10 anni dopo la moglie.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Réalités Nouvelles - n°4, 6, 13 et 15 », catalogues d'exposition, Paris, 1950, 1952, 1959 et 1961* « Appleby au Studio Facchetti », Pierre Restany, in revue Prisme des Arts, Paris, novembre 1956
* « 62nd American Exhibition of Painting and Sculpture », catalogue d'exposition, Art Institute de Chicago, 1957
* « Appleby - Stackpole », catalogue d'exposition, Centre Culturel américain, Paris, 1959
* « Collection Alla et Bénédict Goldschmidt », Musées royaux des beaux-arts de Belgique, Bruxelles, 1990
* « Dictionnaire des peintres de l'École de Paris, 1945-1965 », Lydia Harambourg, Ed. Ides et Calendes, Neuchâtel, 1993
* « Patrimoine artistique d'Alba la Romaine - les années 50 », Ed. Association des Amis d'Alba, 2006
* « Quadrum : revue internationale d'art moderne (1956-1966) », catalogue d'exposition, Musées royaux des beaux-arts de Belgique, Ed. Snoeck, Gand, 2007
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista."Coup de coeur" :
"Coup de coeur" di Theodore Appleby
Composition 1984 - Février 2017
Féru de vieilles pierres, André Lhote acquiert en 1925 une maison à Mirmande (dans la Drôme provençale) et s'attache à faire revivre le village en y organisant une académie d'été où accourent de nombreux écrivains, peintres, musiciens et intellectuels. Ce faisant, il engage les mêmes efforts pour le village de Gordes avec le succès que l'on connait.
En septembre 1948, il fait paraître dans le journal « Combat » un article intitulé « Avis aux touristes » en faveur de l'antique village « Alba-la-Romaine », tout proche de Mirmande, là encore y invitant les artistes à acquérir une maison et conjuguer leurs efforts pour que renaisse ce lieu dont une partie de la population fut décimée par la guerre.
« C'est un village de l'Ardèche que contourne une charmante rivière propice à la pêche et aux baignades. Il se tasse au centre d'un cirque immense, typiquement ardéchois, où les rochers et les chênes composent un canevas solennel. (...) Voici donc un village qui souhaite impatiemment sa résurrection. Quel est l'artiste, l'intellectuel possédant dans quelque fond de tiroir une ou deux dizaines de billets excédentaires, qui reculera devant l'envie enivrante à accomplir : sauver une belle maison ancienne miraculeusement rescapée de la guerre et du mépris universel, s'assurer par surcroît de nobles vacances en une contrée où fourmillent les plus capricieuses combinaisons d'éléments naturels. »
Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + ESPRESSIONISMO ASTRATTO / 1942-1957 / Archile Gorky, Mark Rothko, Clifford Still, Adolph Gottlieb, Franz Kline, Ad Reinhardt, Philip Guston, Kenneth Noland, ecc.
- + NUOVE REALTA / 1946-1956 / Etienne Béothy, Marcelle Cahn, ecc.
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti