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Biografia di Manuela Ferré
La pittrice, scultrice, litografa Manuela Ferré nasce a Monaco nel 1978, figlia di quel famosissimo cantautore iconico che è stato Leo Ferrè. L'artista inizia all'età di quattordici anni degli studi d'arte in Italia, all’Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna di Siena.
In seguito si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Nel 2001, segue dei corsi di incisione all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles.
Nel 2005 ha ricevuto il premio « Georges Coulon » attribuito dall'Accademia di Belle Arti dell'Istituto di Francia a Parigi.
Nel 2006, ha iniziato a lavorare sul tema della memoria, realizzando una serie di autoritratti denominata « Holders » (portatori) incastonando nella resina dei ricordi della sua infanzia. Come fossilizzate, queste immagini - foto, fiori, disegni, lettere - si fondono nella materia in un progetto: « Mnemonica ».
Parallelamente produce un'opera introspettiva e intima, attraverso la scultura e alcune tecniche di stampa come la litografia e l'incisione. E' proprio la litografia viene scelta dall'artista per realizzare una serie di disegni che accompagnano e completano il suo lavoro scultoreo sul rito della lapidazione. Nel 2012 Manuela Ferré realizzerà circa 40 litografie e forse un libro d'artista (« De Précipices en Belvédères », Marcel Moreau) nel celebre atelier parigino Clot- Bramsen dove verrà organizzata un'esposizione di questi suoi lavori litografici.
Molto sensibile a questo tema, ha iniziato a trattarlo nel 2001 con la scultura Safya, dal nome di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio, fortunatamente poi graziata in seguito alle proteste generali e alla mobilitazione di Amnesty International.
Sempre alla ricerca di un equilibrio e di un senso tra soggetti trattati e supporti utilizzati, in questo frangente Manuela Ferré ha scelto la litografia per conferire al suo lavoro un significato simbolico e rituale totalmente diverso e opposto: la pietra non più quale arma per torturare e uccidere, ma al contrario strumento per dare vita ed eco alla voce delle vittime.
Dal 1996 Manuela Ferré ha partecipato a numerose esposizioni, sia personali che collettive in Italia, in Francia, in Belgio, in Messico e in Giappone.
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Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
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