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Biografia di Lajos Ebneth
Lajos Ebneth è nato a Szilágysomlyó (Ungheria) nel 1902. Nel 1920, già studente di ingegneria chimica, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Budapest, poi all'Accademia di Monaco, dove studia pittura e scultura come discepolo del simbolista Franz von Stuck nella sua «Meistreklasse». Dopo un breve soggiorno a Dresda e a Berlino, si trasferì a L'Aia (Paesi Bassi) nel 1923. Qui si avvicina agli artisti che lavorano per il movimento De Stijl. Come il suo connazionale Vilmos Huszár, a metà degli anni '1920 realizzò opere nello spirito neoplastico olandese. Contribuirà alla rivista I10 fondata da Arthur Müller-Lehning (vicino a László Moholy-Nagy). La sua collaborazione con Kurt Schwitters - che all'epoca pubblicava la sua rivista Merz con Theo Van Doesburg e El Lissitzky - lo avvicina al movimento costruttivista europeo e gli conferirà ormai una fama internazzionale. Lajos Ebneth soggiornerà anche più volte in Germania e nel novembre 1926 esporrà a Der Sturm insieme a Schwitters. Simbolo delle avanguardie europee dei primi decenni del XX secolo, la galleria berlinese Der Sturm (La Tempesta) segnerà con la sua impronta il campo artistico internazionale che subirà trasformazioni che toccano sia la sua struttura che il suo funzionamento.I contatti di Lajos Ebneth con il Bauhaus, dove sarà un tempo professore, lo attireranno verso la grafica e la fotografia, e mostrerà il suo lavoro attraverso questi nuovi media alla mostra Film und Foto organizzata dal Werkbund tedesco di Stoccarda nel 1929.A partire dalla metà degli anni '30, Lajos Ebneth realizzerà nuovamente dipinti figurativi espressionisti e, successivamente, sculture. Dopo diverse mostre individuali di scultura accolte negli Stati Uniti, emigrò in Perù nel 1949; ancora oggi si possono scoprire due sculture pubbliche a Miraflores (Lima): Omaggio a Salazar e Verso la gloria. Venuta in Perù con Maria, sua moglie, la coppia si lega a un gruppo di architetti soggiogati dal misticismo delle loro convinzioni. Negli anni cinquanta, l'arte di Lajos Ebneth si volge nuovamente verso l'astrazione. I musei di Berlino e Utrecht presentano entrambi importanti spazi dedicati all'opera di Lajos Ebneth.L'artista morì a Chaclacayo, vicino a Lima, nel 1982.
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Movimenti dell'arte
- + BAUHAUS / 1919-1933 / Lyonel Feininger, Johannes Itten, Vassili Kandinsky, Paul Klee, Gerhard Marcks, Georg Muche, Oskar Schlemmer, ecc.
- + ARTE NON FIGURATIVA / 1942-1975 / Jean Bertholle, André Beaudin, Jeannie Dumesnil, Hanna Ben-Dov, Elvire Jan, Charles Lapicque, ecc.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti