Henri Rousseau nasce a Laval nel 1844. Non brilla negli studi e li abbandona rapidamente. I suoi talenti artistici appaiono presto visto che nel 1860, a 16 anni, ottiene un premio in disegno e un premio in musica.
Inizialmente fa l'assistente presso un ufficiale giudiziario, poi fa il servizio militare. Ed è proprio accanto ai soldati che avevano participato alla spedizione militare in Messico (1861-1867) che trova ispirazione. Dopo sette anni nell'esercito, Henri Rousseau lavorerà...

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  Biografia di Henri Rousseau

  Henri Rousseau nasce a Laval nel 1844. Non brilla negli studi e li abbandona rapidamente. I suoi talenti artistici appaiono presto visto che nel 1860, a 16 anni, ottiene un premio in disegno e un premio in musica.
  Inizialmente fa l'assistente presso un ufficiale giudiziario, poi fa il servizio militare. Ed è proprio accanto ai soldati che avevano participato alla spedizione militare in Messico (1861-1867) che trova ispirazione. Dopo sette anni nell'esercito, Henri Rousseau lavorerà nell'amministrazione parigina (un ufficio che si occupa di riscuotere le tasse sulle derrate di alcuni merci, una sorta di dazio all'ingresso in città). Totalmente autodidatta, inizia a dedicarsi alla pittura e espone le sue opere a partire dal 1886 al Salon des Indépendants - dove esporrà ogni anno fino alla sua morte. Il suo lavoro non viene preso sul serio dato che non aveva nessuna formazione accademica; le sue opere presentano una tecnica elaborata, ma il loro carattere  infantile suscita ilarità e derisione. Ottiene una carta da copista al museo del Louvre e questo gli consente di familiarizzarsi con i capolavori dell'arte
  Con le sue tele particolarmente originali, dette "naïve" e malgrado le prese in giro, gradualmente si guadagna un posto in mezzo alla cerchia degli artisti. Stringe amicizia con il poeta e scrittore Alfred Jarry che gli da il soprannome di « Douanier Rousseau » (Doganiere Rousseau) che resterà celebre in futuro. Jarry pubblica un articolo pieno di elogi sulla sua tela allegorica « La Guerre » (1894) e l'introduce nell'ambiente artistico. Rémy de Gourmont, Guillaume Apollinaire, Paul Signac, Robert e Sonia Delaunay, Picasso e molti altri inizieranno allora ad interessarsi a questo pittore naïf.
  A partire dal 1901, diviene professore di disegno e di pittura all'Associazione Filotecnica, un'opera laica e ciò per l'artista significa una vera riuscita sociale.
  Il Doganiere Rousseau ottiene un vero riconoscimento verso il 1905, quando viene invitato dagli artisti "fauves" al Salon d'automne. Si ammirano soprattutto la qualità delle sue composizioni e la tavolozza dei suoi colori, sia nei paesaggi, nelle scene quotidiane, nei ritratti, nelle nature morte quanto nelle sue celeberrime giungle esotiche.
  Nel corso della sua vita Le Douanier Rousseau ha dipinto circa 250 quadri di cui un centinaio è andato perduto, essendosene l'artista servito come pagamento di scambio col droghiere, la tintora o il suo rivenditore di macchine.
  Le Douanier Rousseau è morto in totale povertà nel 1910, aveva 66 anni.
  

  

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