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Biografia di Gianfranco Fasce
Gianfranco Fasce nasce nel 1927 a Genova. La sua formazione si farà nella sua città natale, all’Accademia di Belle Arti della Liguria. Permeato del fascino della natura che lo circonda, la sua regione sarà il tema dei suoi primi passi nella carriera artistica. Le sue opere rivelano fin da subito un uso particolare della luce, l’artista sopprime le forme e utilizza colori vivi. La sua prima personale si tiene nel 1947. Gianfranco Fasce inizia la scultura nel 1958, una semplificazione dei volumi definiti dalla luce; questo periodo scultoreo a carattere informale avrà fine nel 1955. In contemporanea l’artista aveva continuato la sua ricerca nel disegno, la tempera e l’acquarello. Dopo aver esposto con un gruppo di amici, nel 1953 firma insieme ad altri il Manifesto del MAC di Genova (Allosia, Mesciulam, Bisio, Scanavino e Borella). L'artista si allontanerà progressivamente dallo stile rappresentativo del gruppo. Nel 1952, va a vivere a Milano dove resterà per sedici anni. La metropoli gli offre l’opportunità di maturare artisticamente e di trovare la propria strada in seno al movimento informale. Inizierà così una lunga associazione con la Galleria Il Milione che gli organizza numerose esposizioni individuali ( nel ‘54, ‘55, ‘56, ‘60, ‘63, ‘69) e che gli offre l’opportunità di frequentare gli artisti della galleria; in particolare stringe amicizia con Alfredo Chighine. Per l’artista questo è il periodo della fama, sia di pubblico che di critica. Partecipa a tre Biennali di Venezia in sale personali (negli anni ‘58, ‘62 e ‘66). Nel 1964 torna a stabilirsi a Genova. Anche se con minor successo, Gianfranco Fasce continua a innovare nella sua ricerca e la critica continua a nutrire grande rispetto per il suo lavoro. Reagisce con gran forza a una grave malattia sopraggiunta nel 1981 e continuerà a dipingere fino alla metà degli anni 90. Nel 1991 la città di Genova proporrà una grande retrospettiva della sua opera. Possiamo trovare la presenza di Gianfranco Fasce in tutte le grandi retrospettive nazionali e internazionali consacrate al movimento informale. L’artista si è spento a Genova nel 2003.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Gianfranco Fasce », Flavio Caroli, Ed. Galerie Il Milione, Milan, 1970* « Gianfranco Fasce - 12 opere », Andrea Emiliani, Ed. Galerie Il Milione, Milan, 1971
* « Gianfranco Fasce », catalogue d'exposition, Centro d'arte La Maddalena, Ed. De Ferrari, Gênes, 1992
* « Gianfranco Fasce - Opere anni '50 », catalogue d'exposition, M. De Stasio, Centro d'arte La Maddalena, Gênes, 1996
* « Gianfranco Fasce - Mostra antologica 1950-1994 », Sandra Solimano, Museo d'arte contemporanea di Genova, Ed. Skira, 1997
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
- + SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti