Desidera essere informato delle nuove opere in stock per questo artista ? Indichi il Suo indirizzo e-mail per segnalare una domanda
-
Leggere la biografia ALLERTA ARTISTA
Biografia di Galliano Mazzon
Nato a Camisano Vicentino (Italia) nel 1896, la famiglia del pittore Galliano Mazzon emigra in Brasile un anno più tardi. Ottiene il diploma di maestro e insegnerà per un breve periodo in una scuola serale brasiliana. Ritorna in Italia nel 1916; perde la mano destra durante la guerra a Monte Santo. Nel 1921 segue gli studi d’arte all’Accademia di Brera a Milano e col diploma ottenuto insegna disegno nelle scuole di secondo grado. L'opera personale di Galliano Mazzon comincia ad essere pubblicamente riconosciuta verso la fine degli anni 30. Nel 1930 inizia per l’artista la tappa dell’astrazione e del surrealismo; entra nella Galleria Il Milione di Milano, all’epoca vero centro italiano per i pittori astratti. Fra il 1934 e il 1938, l'artista vive solitario nelle Dolomiti. Pubblica in modo anonimo un libro di poesie. Lo scoppio della seconda guerra mondiale rappresenta per lui un vero trauma al punto da causargli una forte depressione curata in una clinica di Varese. Alla fine della guerra ritorna a Milano e insegna alla Scuola Alfredo Panzini, riprende la pittura e crea una serie di pastelli-inchiostro sul tema del Brasile. Nel 1948, Galliano Mazzon si unisce al Movimento per l’Arte Concreta (A. Galvano, F. Chevrier, B. Munari, etc). La Galleria Bompiani organizza nel 1950 una mostra dei suoi studenti intitolata « Scuola Mazzon ». L'artista vi espone l’anno seguente nel quadro di una mostra collettiva consacrata agli inizi dell’arte astratta in Italia. Il 1953 per l’artista è l’anno dell’idealizzazione figurativa lirica e magica. La paura di una terza guerra mondiale lo ripiomba in uno stato depressivo nel 1962; dipinge una serie di visioni drammaticamente espressioniste. Uno volta superata la crisi, la sua fase di arte astratta strutturalista viene presentata alla Galleria Como. Viene presentato come uno dei primi artisti italiani astratti alla mostra « Arte moderna in Italia 1915-1935 » di Firenze nel 1967. Due anni più tardi (1969), la Galleria municipale di Arte contemporanea di Milano gli consacra una grande retrospettiva. Nel 1971, la Galleria Peccolo di Livorno gli organizza una grandissima esposizione all’Accademia d’Arte di Montecatini. Galliano Mazzon muore a Milano nel 1978. Nel 2007, molte sue opere vengono esposte alla mostra « Wassily Kandinsky e l’astrazione in Italia 1930-1950 » organizzata a Palazzo Reale a Milano.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Arte concreta », revue du M.A.C. (Movemento Arte Concreta), n°1, 1951* « Galliano Mazzon », Alfio Coccia et autres, catalogue d'exposition, Galleria d'Arte Beatrice, Novara, 1965
* « Mazzon », Riccardo Barletta, catalogue d'exposition, Galleria Schettini, Milan, 1971
* « Galliano Mazzon: Segno Forma e Colore », Luigi Lambertini, Ed. Accademia d'Arte di Montecatini, 1971
* « Galliano Mazzon 1896-1978 », catalogue d'exposition, Galleria d'arte moderna, Gallarate, 1979
* « Galliano Mazzon - Opere anni 50 », Annibale Biglione, catalogue d'exposition, Galleria Spriano, Omegna, 1989
* « Wassily Kandinsky e l'astrattismo in Italia 1930-1950 », catalogue d'exposition, Palazzo Reale, Milan, 2007
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + FUTURISMO / 1909-1916 / Giacomo Balla, Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, ecc.
- + ARTISTI SINGOLARI / XX° siglo /
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti