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Biografia di Fabio Mauri
Artista, scrittore e drammaturgo, Fabio Mauri è nato a Roma nel 1926 e nella sua città natale seguirà la propria formazione artistica. Si potrebbe situare Fabio Mauri fra il Nuovo Realismo francese e l'Arte Povera italiana. L’artista potrebbe rappresentare quella rara maglia che unisce questi due movimenti che hanno avuto poche relazioni comuni o intermediari. Fabio Mauri è considerato come uno dei maestri dell’avanguardia italiana del dopoguerra. Per un certo periodo lascia Roma, divide il suo tempo fra Bologna e Milano fino al 1957, poi ritorna a stabilirsi a Roma. Poiché il padre lavora nel mondo dell’editoria, l’artista ha una conoscenza profonda di quell’ambiente che diventerà una parte della sua attività. Sarà Presidente delle « Messagerie » e di « Garzanti », fonderà nel 1967 la rivista « Quindici » (con Umberto Eco), nel 1976 sarà co-fondatore della rivista d’arte « La città di Riga ». Negli anni 70, Fabio Mauri, artista eclettico, lavora a delle installazioni, delle performance e dei libri d’arte, concentrandosi sugli avvenimenti sociali e politici italiani; esordisce anche nel cinema (con Pier Paolo Pasolini). Fa un lavoro che ha come tema le ideologie – gli atti espressivi, la questione ebraica e il fascismo in particolare. Fabio Mauri vuole portare la dimensione della performance nello spazio della Storia. Tutte le intense attività artistiche sviluppate da Fabio Mauri hanno risposto al suo obbiettivo di ricerca costante e di apertura verso il nuovo con un costante impegno per l’organizzazione culturale dell’arte e della cultura italiana. Per oltre 20 anni Fabio Muri insegnerà anche l’estetica della sperimentazione all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. L'artista verrà più volte invitato alla Biennale di Venezia (1954, 1974, 1978, 1993 et 2003). Fabio Mauri si è spento a Roma nel 2009.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Fabio Mauri: opere e azioni, 1954-1994 », Ed. Mondadori-Roma, Milan, 1994* « Fabio Mauri - Un sognatore della ragione », Roberto Alberton, catalogue d'exposition, Trieste, Silvana Ed., Milan, 2011
* « On Screens - Homage to Fabio Mauri », Claudio Cantelmi, Ed. Studio Fabio Mauri, 2013
* « Fabio Mauri », Giacinto Di Pietrantonio, catalogue d'exposition, Fondation PROA, Buenos Aires (Argentine), 2014
* « Fabio Mauri - Archivio di memoria », Dionigi Mattia Gagliardi et autres, Numero Cromatico, Roma & Studio Fabio Mauri Ass., 2015
* « Fabio Mauri - Arte per legittima difesa », catalogue d'exposition, GAMeC, Bergame, 2016
Sito web :
http://www.fabiomauri.com/Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + NUOVO REALISMO / 1960-1970 / Gérard Deschamps, François Dufrêne, Raymond Hains, ecc.
- + ARTE POVERA / 1966-1971 / Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, ecc.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti