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Biografia di Afro Basaldella
Afro Basaldella nasce a Udine, in Italia, nel 1912. L’artista, conosciuto col solo nome (Afro), viene considerato come uno dei più importanti pittori italiani dell'arte astratta. Fratello degli scultori Mirko e Dino Basaldella, si forma a Venezia e risente dell'influenza della « Scuola Romana ». La sua prima esposizione è costituita da opere d'ispirazione classica veneziana (Galleria del Milione, Milano, 1932). Fin da quel periodo realizza dei grandi affreschi murali a Venezia, Udine e Roma (1936-1939). A partire dal 1937, Afro esplora il cubismo di Picasso e Braque. Dal 1940, la sua arte diventa espressionista e post-cubista. Nel 1945, Afro si rivolge risolutamente verso l'astrazione analitica e sintetica del cubismo, percorso artistico che si riconferma dopo un primo viaggio negli Stati Uniti (1950). Il suo stile è allora piuttosto vicino a quello dell''Ecole de Paris e del paesaggismo astratto. Nel 1952, Afro espone alla Biennale di Venezia con il « Gruppo degli Otto » (con Birolli, Corpora, Morlotti, Santomaso, Turcato, Vedova). Afro riceve importanti commesse pubbliche. Nel 1956, viene premiato alla Biennale di Venezia. Espone di frequente negli Stati Uniti e in Europa. Dopo il 1960, la sua pittura diventa più gestuale, poi più tradizionale ed ordinata negli anni 70. Le sue opere sono presenti nei principali musei del mondo. Afro si spegne a Zurigo nel 1976.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « Incisioni e litografie », E. Crispolti et autres, Ed. Top Graphic, Milano, 1986Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Pittura italiana contemporanea », Giuseppe Mazzariol, Istituto italiano d'arti grafiche, Bergame, 1958* « Afro : Dipinti - Gouaches - Disegni », collectif, Edizioni d'Arte Moderna, 1961
* « Afro 1951-1961 », J.J. Sweeney, Ed. d’Arte Moderna, Rome, 1961
* « Afro », Cesare Brandi, Col. Maestri del XX secolo, Ed. Editalia, Rome, 1977
* « Afro », Bruno Mantura, Aldo Rizzi, cat. d'expo., Rome, Ed. De Luca, 1978
* « Immagini di Afro », G. Drudi, Ed. della Cometa, Rome, 1986
* « Gli ultimi Afro », M. Calvesi, Umberto Allemandi & C., Turin 1984
* « Dal Gruppo degli Otto all'informale », Renato Barilli, cat. d'expo., Ed. Bergamini, 1989
* « Afro e il disegno », B. Drudi, J.J. Sweeney, cat. d'expo., Edizioni della Cometa, 1992
* « Afro - Bianco nero medio », Barbara Drudi, Ed. Les Chanches de l'Art, 2002
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"Coup de coeur" :
"Coup de coeur" di Afro Basaldella
Sans titre - Décembre 2017
Pastel sur papier signé, contrecollé sur toile, 1948
En 1933, la célèbre Galleria del Milione de Milan accueille dans ses murs Afro Basaldella, tout jeune artiste de 21 ans. Précédemment, il a déjà participé à plusieurs expositions en compagnie de ses frères ainés, eux aussi peintres remarqués. Ainsi de 1935 à 1942, ses œuvres Néoréalistes seront régulièrement montrées dans différentes Quadriennales et Biennales d'Italie. Salué par les puissants critiques d'art italiens, il remplit tous les critères du jeune artiste prometteur.
Mais voilà qu'en 1948 une formidable césure apparaît dans son œuvre, à un moment où la scène artistique italienne commence à émerger de l'immédiat après-guerre. Cette même année, son exposition personnelle à la Galleria la Saletta de Modène et sa participation à la première Exposition d'Art Contemporain au Palazzo Re Enzo de Bologne suscitent l'incompréhension des critiques d'art qui l'avaient jusque-là soutenu. C'est aussi l'occasion d'affrontements virulents qui passionnent le public. Les débats s'enflamment entre les conservateurs du Néoréalisme et les défenseurs de l'Abstraction, étiquetés marxistes, lesquels finissent d'ailleurs par dénoncer la bourgeoisie en putréfaction ! C'est toutefois l'inconfort de ces mêmes critiques qui ressort de ce bavardage, tout déstabilisés de ne pouvoir glisser ces nouvelles œuvres ni tout à fait figuratives, ni tout à fait abstraites dans une case en « Isme ».
Francobollo :

Movimenti dell'arte
- + ARTE NON FIGURATIVA / 1942-1975 / Jean Bertholle, André Beaudin, Jeannie Dumesnil, Hanna Ben-Dov, Elvire Jan, Charles Lapicque, ecc.
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
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