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Toulouse Lautrec

"Le matite, non sono il legno e la mina, è il pensiero attraverso le falangi."

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Note di biografia

Henri de Toulouse-Lautrec, Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec-Monfa il suo nome completo, nasce ad Albi, nel Tarn nel 1864. La sua famiglia appartiene alla grande nobiltà francese. Il padre, grande amante di cavalli, della caccia e della falconeria, è un originale, Lautrec è destinato ad esserlo altrettanto. Prima nel 1878 poi nel ’79 si rompe successivamente le due gambe. Malgrado tutte le cure che gli verranno prodigate, a causa di una calcificazione difettosa delle ossa, le sue gambe non cresceranno più e Lautrec rimarrà molto gracile. Comincia a disegnare ed a dipingere proprio per reagire alla noia dei suoi lunghi periodi di immobilità.
Dopo aver terminato con successo la prima parte del suo esame di maturità, decide di interrompere gli studi e apprende l’arte con René Princeteau, un pittore “animalier” sordo-muto, amico di suo padre. Il maestro lo indirizza verso l’atelier di Léon Bonnat nel 1882 e poi da Fernand Cormon. Nel ’84 Lautrec prende un atelier a Montmartre. Ben presto, all’epoca ha solo vent’anni, abbandona ogni insegnamento accademico per seguire la sua ispirazione e la sua fantasia. Si lega con Aristide Bruant e lavora per il cabaret “Mirliton” ed il suo omonimo giornale. Frequenta i luoghi del divertimento, il Moulin Rouge, il Moulin de la Galette ed i music-halls; La Goulue, Jane Avril e Yvette Guilbert diventano le sue modelle preferite. Lautrec dipinge ciò che vede, produce schizzi, studi, bozzetti, disegni preparatori. Le sue piastre litografiche saranno oggetto di lunghe ricerche. Collabora alle riviste “La Revue Blanche” e “L’Escarmouche”.
Espone per la prima volta a Bruxelles nel 1887 al “Salon des XX”; esporrà poi a diverse riprese al Circolo Volney e al Salon des Indépendants.
Nel 1893-94 frequenta assiduamente i bordelli, talvolta ci abita, ma soprattutto ci lavora enormemente, osservando le prostitute nell’intimità del loro quotidiano. Nel 1897 il suo atelier cambia di indirizzo. Lautrec dipinge e disegna intensamente, ma soffre della sua disgrazia fisica e dello scherno delle donne nei suoi confronti; scivola lentamente nell’alcolismo. I suoi amici si preoccupano e tentano di fargli cambiare modo di vivere spingendolo a viaggiare. Senza successo. Nel ’99, malato, viene ricoverato in una clinica a Neuilly per seguire una cura di disintossicazione. Una volta uscito, andrà a vivere a Bordeaux con un amico di famiglia, i soggiorni a Parigi si faranno sempre più rari e brevi. Sentendosi molto malato, Lautrec ritorna al Château de Mairomé (Gironda), accanto alla madre.
Dopo aver dipinto fino al limite delle forze, si spegne il 9 settembre 1901.
Sarà solo dopo l’esposizione retrospettiva alla Galleria Goupil nel 1914 che Henri de Toulouse-Lautrec raggiungerà gli apici della gloria. Ovunque nel mondo gli saranno consacrate esposizioni monografiche e retrospettive, la sua fama non farà che crescere. Cabaret, teatri, bordelli, ippodromi, fiere, circhi, nella sua breve vita Lautrec avrà realizzato mille pitture, più di cinque mila disegni, trecentosessantanove litografie. Il suo lavoro, indissociabile dal periodo della Belle Epoque, annuncia l’Art Nouveau, proprio per l’importanza che l’artista ha attribuito alle cosiddette arti minori: manifesti, menu o programmi illustrati, copertine ed illustrazioni di libri.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
*« Lautrec par Lautrec », P. Huisman et M.G. Dortu, La Bibliothèque des Arts, Paris, 1964 Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « Toulouse-Lautrec », André Fermigier, Ed. F. Hazan, Paris, 1969
  • « Toulouse Lautrec, les lumières de la nuit » J.&C. Frèches, Ed. Gallimard 1991
  • « Henri de Toulouse-Lautrec », Matthias Arnold, Ed. Taschen, 2000
  • « Toulouse Lautrec », Serge Fauchereau, Ed. Cercle d’Art, 2001
  • « Henri de Toulouse Lautrec », J.-J. Lévêque, Ed. ACR, 2001
  • « Toulouse Lautrec et l’affiche », Bertrand Lorquin, Ed. Gallimard, 2002
  • « Moi, La Goulue de Toulouse-Lautrec… », M. Souvais, Ed. Publibook, 2008
  • « Le cirque au temps de Lautrec », cat. d'expo., Musée Raymond Lafage, 2016
  • « Aspects de Toulouse-Lautrec », André Nolat, Ed. Publibook, 2017
  • « Toulouse-L. à la Belle Epoque », D. Marchesseau, cat. d'expo., Fond. P. Gianadda, 2017
Da leggere dell'artista :
  • « Toulouse-L., correspondance », H. D. Schimmel, coll. Art et Artistes, Gallimard, 1992
  • « Toulouse-Lautrec et la photographie », Musée des Beaux Arts de Berne, Ed. Hirmer, 2015
Sito web :
www.toulouselautrec.free.fr

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ GIAPPONISMO / 1880-1895 / Edgar Degas, Vincent Van Gogh, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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