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Paul Jenkins

"Una pittura deve contenere un universo materiale e spirituale conosciuto ed ignoto."

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Note di biografia

Paul Jenkins nasce in America, a Kansas City nel Missouri nel 1923. Adolescente, lavora in una fabbrica di ceramica dove apprenderà molto sul colore. Deciso a diventare artista, si trasferisce a New York nel ’48 e si iscrive all’ Art Students League, dove conosce i professori Yasuo Kuniyoshi e Morris Kantor, entrambi importanti per la sua formazione. Inizialmente associato all’espressionismo astratto, Jenkins darà presto una svolta metafisica alle sue ricerche, svolta che resterà dominante nel suo lavoro.
Progressivamente l’atto di dipingere diventerà per l’artista un processo intuitivo, quasi mistico. Durante gli anni di studio a New York è vicino a Jackson Pollock ed a Mark Rothko. L’artista si immerge nella filosofia esoterica di Gurjieff. Nel ’51 dipinge la sua prima opera con la tecnica di “dripping” (tecnica pittorica che consiste nel far sgocciolare il colore sopra la tela distesa sul pavimento). Nel ’51 fa un viaggio in Europa, visita l’Italia e la Spagna e nel ’53 s’installa a Parigi. Si lega con Dubuffet, Tobey, Pierre Restany e Michel Tapié.
Nel ’54 ha luogo a Parigi la sua prima mostra personale. Jenkins per lungo tempo si alternerà fra il suo atelier di Parigi e quello di New York.
L’energia caratterizza la sua arte, un’arte in cui onde luminose e strati spessi di pittura inondano l’occhio di colore, un’arte in cui si mescolano opacità e trasparenze. Attraverso il suo lavoro l’artista propone la propria ridefinizione del colore, della luce e dello spazio sulla superficie della tela. L’artista ama rispettare la purezza dei colori. La sua opera è presente nei più grandi musei del mondo. Jenkins realizzerà delle scenografie monumentali per l’ Opéra di Parigi. Se la tecnica di Jenkins può apparire poco “ortodossa”, lo si può tuttavia definire “artista tradizionale”. Lavora tele e carta all’acrilico. Alla fine degli anni ’80, Jenkins riceve varie commesse pubbliche in più parti del mondo; in questo periodo realizzerà anche un insieme importante di litografie.
La sua opera è frequentemente esposta; vive tuttora tra Parigi e New Jork.
L’artista si spegne nel 2012.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour. Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « The paintings of Paul Jenkins », K. B. Sawyer, Ed. Two Cities, Paris, 1961
  • « P. Jenkins - Prismes brisées », Gal. des Ponchettes, Nice, Ed. Galilée, 1970
  • « Paul Jenkins », Albert Edward Elsen, Ed. Horay, Paris, 1973
  • « Paul Jenkins », Albert Edward Elsen, Abrams Publisher, New York, 1974
  • « Paul Jenkins », Alain Bosquet, Ed. Veyrier, 1982
  • « Paul Jenkins, oeuvres », collectif, cat., Musée Picasso, Antibes, 1987
  • « Euphories de la couleur », André Verdet, Ed. Imago Terrae, St-Paul, 1988
  • « Conjunctions and annexes », Pascal Bonafoux, Ed. Galilée, Paris, 1991
  • « L’eau et la couleur », F. A. Trapp, Ed. Paca, Angers, 1994
  • « P. Jenkins », K. Minturn, cat. d’exposition, The Redfern Gallery, Londres, 2005
Da leggere dell'artista :
  • « Dialogue entre Paul Jenkins et Jean Cassou », Ed. Galerie Karl Flinker, Paris,
  • « P.J., oeuvres majeures », Palais des Beaux-Arts, Lille, int. P. Bouchet, 2005
Sito web :
http://www.pauljenkins.net

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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