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Francobollo di Hugué Manolo
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliLettera manoscritta dell'artista
Collezione Museo di Céret / Questo documento non è in vendita
In omaggio a Hugué Manolo
Avec Déodat de Séverac et Frank Burty Haviland, Manuel Hughé, dit Manolo, faisait partie des trois artistes qui, venus de Paris et en route pour Banyuls-sur-Mer, s’arrêtèrent à Céret en 1910. L’artiste y résidera de 1910 à1914 et de 1919 à 27. Céret deviendra l’un des lieux clefs du cubisme. Manolo Hugué s’éteint à Caldes de Montbui (près de Barcelone) en 1945 ; il repose au cimetière de cette petite ville dans laquelle il vivait. En hommage à sa mémoire, nous déposons sur sa dernière demeure un bleuet.
"Le sculpteur doit donner le poids, le peintre doit donner les mesures." - Manolo Hugué
"Manolo est nettement classiciste . . . comme l’école romane, comme Moréas qui est resté son maître à penser." - Daniel Henry Kahnweiler
"Manolo était vif et audacieux, et il possédait une force d’attraction telle qu’il groupa vite (à Céret comme à Paris) des amitiés autour de lui." - V. Richard de la Fuente
"Le Vallespir fut comme une patrie pour Manolo, même s’il n’y naquit pas, il y renaquit. Là, le sculpteur cérétan s’épandait dans le pur panthéisme. Là, il s’enracina, se fortifia, loin du Paris triomphant, de tout, de tout le monde." - Rafael Benet
"A Céret, je découvris la campagne. Les prés ici sont petits, ils sonts clos et tout est en eux, un relief immédiat. Je me trouvais avec mes reliefs faits. Il n’y avait qu’à regarder et à observer." - Manolo Hugué
"Sa vivacité lui ouvre toutes les portes du monde intellectuel, ses dernières œuvres l’ont élevé à la catégorie fort imprécise d’intellectuel à celle d’artiste producteur et ont placé au premier rang de l’art moderne en Europe cet homme aussi modeste que doué de talent." - Feliu Elias
Note di biografia
Manolo è lo pseudonimo scelto da Manuel Hugué y Martinez. Questo futuro scultore, pittore, incisore, disegnatore, nasce a Barcellona nel 1872 e si è spento in Catalogna nel 1945, a Briquetès. Allevato dalla sorella a Barcellona, Manolo si emancipa presto da questa tutela per condurre una vita avventurosa. Sarà allievo alla Scuola di Belle Arti di Barcellona per 3 anni e realizza subito
qualche progetto di decorazione artistica.
Ha venti anni quando, disertore, fa un primo viaggio a Parigi nel 1892. Verrà a stabilirsi nella capitale francese per 10 anni all’inizio del secolo (1901-1909). Si lega d’amicizia con Picasso, con il ceramista Francisco Durrio e con gli artisti di Montmartre e di Montparnasse. In questo periodo è l’abituale compagno notturno del poeta Jean Moréas. Non riuscendo a guadagnarsi da vivere sufficientemente, va a Céret (nei Pirenei-Orientali) nel 1910.
Fra il 1912 e 1913 Braque, Picasso e Juan Gris lo raggiungono per dei lunghi soggiorni. Alla fine della Grande Guerra Manolo contrae una grave infermità; è costretto ad abbandonare la scultura per la pittura, l’acquarello in particolare. A metà degli anni 20 lascia Céret e torna nuovamente al paese d’origine, Caldes de Montbui in Spagna.
Partecipa ad esposizione collettive, ma avrà anche delle Personali, soprattutto a Barcellona e Parigi, ma anche a New York; l’ultima gli è stata consacrata al Museo Tavet-Delacour a Pontoise nel ’95. Manolo ha scolpito e modellato spesso delle maternità o piccole figure strambe impregnate di primitivismo. Illustrerà Pierre Reverdy e realizzerà qualche rara scultura monumentale (si può vedere ancora oggi “La Catalana” in una delle piazze di Céret.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour Tutti cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- « El escultor Manolo Hugué », R. Benet, Ed. Argos, Barcelone, 1942
- « M. H. - Sculptures, gouaches, dessins », cat., Ed. Galerie Louise Leiris, 1961
- « Manolo Manuel Hugué », Ed. Tramontane, Perpignan, 1967
- « Manolo. Escultura. Pintura. Dibujo », M. Blanch, Ed. Polígrafa, Barcelone, 197
- « Manolo, Escultura-Pintura-Dibujo », M. Blanch, Poligrafa, Barcelone, 1974
- « M. - Cent ans de peinture en Espagne et au Portugal 1830-1930 » ; Madrid 1989
- « Manolo Hugué », cat., Ed. Museu d'Art Modern de Barcelona, Barcelone, 1990
- « Manolo Hugh als 50 anys de da seva mort », Pozuelo de Alarcon, Madrid, 1995
- « Manolo », catalogue du Musée Tavet-Delacour, Pontoise, 1995
- « M. H. - Escultura, Pintura y Dijubo », Centro Cult. del Conde Duque, Madrid, 1997
Da leggere dell'artista :
- « Vie de Manolo, racontée par lui-même », Ed. & date inconnus
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Hugué Manolo
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
Tutti i francobolliLettera manoscritta dell'artista
Collezione Museo di Céret / Questo documento non è in vendita
In omaggio a Hugué Manolo
Avec Déodat de Séverac et Frank Burty Haviland, Manuel Hughé, dit Manolo, faisait partie des trois artistes qui, venus de Paris et en route pour Banyuls-sur-Mer, s’arrêtèrent à Céret en 1910. L’artiste y résidera de 1910 à1914 et de 1919 à 27. Céret deviendra l’un des lieux clefs du cubisme. Manolo Hugué s’éteint à Caldes de Montbui (près de Barcelone) en 1945 ; il repose au cimetière de cette petite ville dans laquelle il vivait. En hommage à sa mémoire, nous déposons sur sa dernière demeure un bleuet.
"Le sculpteur doit donner le poids, le peintre doit donner les mesures." - Manolo Hugué
"Manolo est nettement classiciste . . . comme l’école romane, comme Moréas qui est resté son maître à penser." - Daniel Henry Kahnweiler
"Manolo était vif et audacieux, et il possédait une force d’attraction telle qu’il groupa vite (à Céret comme à Paris) des amitiés autour de lui." - V. Richard de la Fuente
"Le Vallespir fut comme une patrie pour Manolo, même s’il n’y naquit pas, il y renaquit. Là, le sculpteur cérétan s’épandait dans le pur panthéisme. Là, il s’enracina, se fortifia, loin du Paris triomphant, de tout, de tout le monde." - Rafael Benet
"A Céret, je découvris la campagne. Les prés ici sont petits, ils sonts clos et tout est en eux, un relief immédiat. Je me trouvais avec mes reliefs faits. Il n’y avait qu’à regarder et à observer." - Manolo Hugué
"Sa vivacité lui ouvre toutes les portes du monde intellectuel, ses dernières œuvres l’ont élevé à la catégorie fort imprécise d’intellectuel à celle d’artiste producteur et ont placé au premier rang de l’art moderne en Europe cet homme aussi modeste que doué de talent." - Feliu Elias
Movimenti dell'arte
+ SCUOLA DI PARIGI MONTPARNASSE / 1915-1935 / Chaïm Soutine, Jacques Lipchitz, ecc.
+ SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !