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Georges Visat

"La pittura con il suo mistero frammenta il mio verbo."

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Note di biografia

Georges Visat nasce in Corsica, a Foce di Mela, nel 1910. Passa l'infanzia a Monte Carlo. Dai 14 anni diventa apprendista in una stamperia parigina; vi scopre l'arte della " taille-douce". Giovane uomo,- non ha ancora 18 anni -, segue dei corsi d'acquarello e di disegno all'Accadmia Colarossi ed alla Grande Chaumière, interessandosi a tutte le correnti artistiche. Nel 1929, Georges Visat entra alla Scuola Superiore delle Arti Decorative e, nel 1932, collabora in una stamperia specializzata nelle incisioni all'acqua-forte. Perduto il posto di lavoro nel 1936, Visat va a lavorare per un anno sulle linee della metropolitana, approfittando di questo periodo per istruirsi sui musei parigini (« Per formarmi l'occhio alla pittura » come dirà più tardi).
Nel 1937, Visat acquista l'atelier del suo padrone e fonda una stamperia di "taille-douce" nel 6ème arrondissement parigino. Georges Visat verrà catturato dal nemico fin dall'inizio della seconda guerra mondiale; passerà cinque lunghi anni come progioniero in Germania. Liberato, ritorna a Parigi nel 1945 e riprende subito la sua attività di incisore. Visat ha la responsabilità delle incisioni di Decaris ; questa sarà una prima esperienza determinante per lo stampatore.
Negli anni Georges Visat incontrerà altri incisori, dei pittori surrealisti, delle personalità della letteratura, dell'arte e dell'editoria. La galleria parigina Maeght gli commissiona delle incisioni d'interpretazione (incisioni secondo disegni o pitture) per i suoi artisti più importanti: Georges Braque, Joan Miro, Marc Chagall et Fernand Léger. Questi lavori, realizzati in collaborazione con gli artisti, gli consentiranno di avere rapporti stretti con loro, spesso di amicizia e complicità. E' così che Visat diventa molto amico con Braque, che apprezzerà particolarmente l'interpretazione delle sue opere fatta dall'incisore. A partir dal 1957, Visat collabora regolarmente con il Ministero degli Affari Esteri, poi con la Presidenza della Repubblica, creando per parecchi anni le carte di auguri ed i menu per queste istituzioni.
Nel 1961, Georges Visat crea la propria casa editoriale. Pubblica o semplicemente stampa delle incisioni e dei libri d'arte con gli artisti, spesso divenuti amici veri come Max Ernst e Dorothéa Tanning, Joan Miro, Marc Chagall, Roberto Matta, Wifredo Lam, Hans Bellmer, Alberto Giacometti, René Magritte, Alechinsky, Francis Bacon, Man Ray o Jean-Michel Folon. E' innegabile che taluni fra loro approfitteranno di questa relazione privilegiata con Visat per arricchire la loro opera incisa. La frequentazione del quartiere Saint-Germain des Près lo mette in contatto con personalità del mondo letterario, come ad esempio Raymond Queneau o Louis Scutenaire.
Nel 1978, la famiglia Visat lascia Parigi e si stabilisce a Arzacq (Pyrénées-Atlantiques), villaggio natale della sua sposa Suzanne. L'artista si consacrerà al proprio lavoro (incisioni, disegni e pitture). Visat ama creare un'atmosfera misteriosa; la sua opera è non figurativa ed esprime i suoi sogni, i suoi stati d'animo, le sue libere associazioni di idee care al surrealismo. Nel 1985, l'artista sarà decorato per il suo « contributo alla diffusione e valorizzazione della cultura francese ». L'opera di Visat è un opera con un soffio di eternità, un'opera che sente il peso della nostra natura mortale. Delle belle esposizioni mostreranno quest'opera, in Francia come all'estero.
Georges Visat, che soleva dire: « La mano vede, l'occhio cerca » ci lascerà nel 2001.

Manifestamente artisti

L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.

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Cataloghi ragionati

Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour Tutti cataloghi ragionati

Tracce bibliografiche

Da leggere sull'artista :
  • « G. Visat, éditeur d'art », J. Adhémar, J. Stein, Ed. Gal. Air France, NY, 1968
  • « G. Visat », A. Häggqvist, J. Pierre, Ed. Sonet - Arenthon, Paris, 1976
  • « Graveur, éditeur d'art, peintre », T. West, Ed. Musée de Guéthary, 1992
  • « G. Visat, promeneur de l'imaginaire », J. Caubet, in La République, 1996
Da leggere dell'artista :
  • « Dialogue avec Georges Visat », T. West, Chez l'auteur et l'artiste, 1989
Sito web :
www.georgesvisat.com/

Saperne un po' di più :


Movimenti dell'arte

+ SCUOLA DI PARIGI / 1945-1960 / Di molto numerosi artisti hanno fatto parte della scuola di Parigi.
+ SURREALISMO / 1924-1969 / Marcel Duchamp, Dora Maar, Kurt Schwitters, Taro Okamoto, Antonio Berni, ecc.
I movimenti dell'Arte

Vedere e scoprire

Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.

Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !

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