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Francobollo di Chu Teh-Chun
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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In omaggio a Chu Teh-Chun
Chu Teh-Chun est mort à Paris le 26 mars 2014 ; il avait 93 ans. Il sera inhumé quelques jours plus tard, le lundi 31 mars, au cimetière du Père-Lachaise (39ème division). Les funérailles de l'artiste, premier membre d'origine chinoise de l'Académie des beaux-arts de l'Institut de France, se dérouleront en présence de ses proches, de ses nombreux amis ainsi que des membres de l'Institut de France. En son hommage, cette fleur de Lotus.
"J'ai marché le matin, les traits tirés par la faim, j'ai passé bien des nuits sans trouver le repos de l'esprit, errant sans trêve d'Est en Ouest, de-ci de-là, tel un nuage à la dérive dans le ciel. Dans la guerre civile fut détruite la maison de mon enfance ; de tous ceux de mon sang, beaucoup sont dispersés, beaucoup s'en sont allés." - Chu Teh-Chun
"De Staël fut pour moi une grande révélation. Auparavant, j'étais un peintre objectif, mais à présent je ne m'intéresse plus à cette façon de peindre, parce que, après avoir commencé à étudier la peinture abstraite, j'ai ressenti profondément et avec évidence la liberté d'expression dont elle témoigne." - Chu Teh-Chun
"Regarder une peinture, c'est comme écouter de la musique. Chu Teh-Chun" - Chu Teh-Chun
"Chu Teh-Chun a créé un pays où l'on n'arrive jamais sinon dans ses tableaux. Il a d'ailleurs hésité longtemps avant d'y entrer, puis il s'est décidé à le regarder, à l'écouter, avant de s'en imprégner et de le pénétrer de plus en plus profondément." - Pierre Cabanne
"Je me persuade que Chu Teh-Chun n'est nullement un peintre « abstrait». Il ne peut du tout s'isoler de la saveur du monde." - Hubert Juin
"Le processus créatif de Chu Teh-Chun est une poétique de l'espace naturel." - Jean-Clarence Lambert
Note di biografia
Chu Teh-Chun nasce nel 1920 nella provincia di Jiangsu in Cina. E’ il figlio più giovane di una famiglia agiata, il padre è collezionista di pittura tradizionale cinese. Viene ammesso nel ’35 all’Accademia d’Arte di Hanghzou. All’inizio si interessa alla pittura tradizionale, ma poi opta per la pittura occidentale. Nel ’37 la guerra cino-giapponese provoca l’esodo dalle università verso l’ovest della Cina. Teh- Chun ottiene il suo diploma di fine studi nel ’41; viene subito nominato professore assistente nella sua scuola, poi professore titolare nel ’42 all’Università di Nankino. Viaggia, scopre dei paesaggi cinesi che sono fonte di ispirazione (la discesa del Jangzejiang).
Dopo il conflitto mondiale si stabilisce a Taipei. Nel ’51 è professore all’Università Normale Nazionale, dove insegna la pittura occidentale. Nel ’55, per perfezionare la sua cultura dell’arte, si stabilisce a Parigi, ma dopo un lungo viaggio che gli farà scoprire altri paesi ed altri paesaggi, l’Egitto in particolare. Dipinge dei paesaggi parigini, lavora alla Grande-Chaumière dove incontra altri pittori, viaggia ancora in Europa. E’ affascinato dalla retrospettiva di Nicolas de Stael che gli fa scoprire veramente l’arte astratta.
Del ’57 la sua prima mostra personale a Parigi. Frequenta in questo periodo i pittori dell’Ecole de Paris come Soulages, Hartung o Mathieu. Il suo lavoro incontra i primi successi e si fa conoscere all’estero grazie ad esposizioni collettive cui partecipa
(Gerusalemme, Pittsburg, Sao Paolo, Atene).
L’artista sembra aprire un nuovo capitolo nell’arte del paesaggio, impregnandola di una poesia sottile. Virtuoso, ispirato dalla calligrafia come dai segni e dall’umore dell’oriente, realizza un’opera grafica importante, dei dittici e dei trittici, delle opere monumentali, con l’invenzione costante di una scrittura personale a cavallo fra poesia e pittura. Nel 1987 il Museo Nazionale di Taipei gli dedica una grande retrospettiva; è il suo primo ritorno al paese d’origine. Nel ’97 viene eletto all’Accademia di Belle Arti dell’Istituto di Francia. Per “l’Anno della Cina in Francia” nel 2004, ci sono quattro esposizioni che celebrano il suo lavoro.
L'artista è morto il 25 marzo 2014 a Parigi, aveva 93 anni.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifestiCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Non réalisé à ce jour Tutti cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista :
- Chu Teh-Chun », G. Boudaille, in Cimaises, n°64, Paris, 1963
- « Chu Teh-Chun », in Jardin des Arts, n°137, Paris, 1974
- « Chu Teh-Chun », H. Juin, Ed. Le Musée de poche, Paris, 1979
- « Chu Teh-Chun », G. Xuriguera, in Cimaises, n°159, Paris, 1982
- « Signes premiers : Riopelle, Kijno, Teh-Chun », Ed Le loup de Gouttière, Québec, 1994
- « Chu Teh-Chun », P. Cabanne, Flammarion, Paris, 2000
- « Chu Teh-Chun », P. Restany, Ed. Galerie Enrico Navarra, Paris, 2000
- « Chu Teh-Chun, céramiques », F. Delille, Cat., Bouquinerie de l'Institut, 2003
- « De neige, d’or et d’azur…», J.-P. Desroches, Ed. De la Martinière, Paris, 2009
- « Oeuvres sur papier », Eric Lefebvre, Ed. Gourcuff Gradenigo, 2016
Da leggere dell'artista :
- « Chu Teh-Chun », Voir l'Encyclopédie Audiovisuelle de l'art contemporain
- « Souvenirs de Chu Teh-Chun », in Profondeurdechamps, 2013
Sito web :
Aucun site internet dédié à cet artiste.Saperne un po' di più :
Francobollo di Chu Teh-Chun
La creazione di un francobollo postale é spesso un omaggio reso da una nazione a un luogo, ad un avvenimento, a un momento storico, a un personaggio che conta. I pittori e gli altri artisti non vengono meno a questa regola. Alcuni nonostante cio' rimangono « dimenticati » dall'arte postale. Vi presentiamo, riuniti (francesi o stranieri), i francobolli emessi (206) e i semplici studi di francobolli (224 ) in omaggio agli artisti presentati nel nostro sito. Il primo francobollo francese fu creato nel 1849, l'Inghilterra ci precedette di una decina d'anni. Questa piccola forma di carta dentellata viaggia ; il francobollo naviga, vola, fa sognare, allora sogniamo un poco. M.C.
Sicuramente non conosciamo tutti i francobolli creati dai diversi artisti ; non esitate a farceli conoscere !
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In omaggio a Chu Teh-Chun
Chu Teh-Chun est mort à Paris le 26 mars 2014 ; il avait 93 ans. Il sera inhumé quelques jours plus tard, le lundi 31 mars, au cimetière du Père-Lachaise (39ème division). Les funérailles de l'artiste, premier membre d'origine chinoise de l'Académie des beaux-arts de l'Institut de France, se dérouleront en présence de ses proches, de ses nombreux amis ainsi que des membres de l'Institut de France. En son hommage, cette fleur de Lotus.
"J'ai marché le matin, les traits tirés par la faim, j'ai passé bien des nuits sans trouver le repos de l'esprit, errant sans trêve d'Est en Ouest, de-ci de-là, tel un nuage à la dérive dans le ciel. Dans la guerre civile fut détruite la maison de mon enfance ; de tous ceux de mon sang, beaucoup sont dispersés, beaucoup s'en sont allés." - Chu Teh-Chun
"De Staël fut pour moi une grande révélation. Auparavant, j'étais un peintre objectif, mais à présent je ne m'intéresse plus à cette façon de peindre, parce que, après avoir commencé à étudier la peinture abstraite, j'ai ressenti profondément et avec évidence la liberté d'expression dont elle témoigne." - Chu Teh-Chun
"Regarder une peinture, c'est comme écouter de la musique. Chu Teh-Chun" - Chu Teh-Chun
"Chu Teh-Chun a créé un pays où l'on n'arrive jamais sinon dans ses tableaux. Il a d'ailleurs hésité longtemps avant d'y entrer, puis il s'est décidé à le regarder, à l'écouter, avant de s'en imprégner et de le pénétrer de plus en plus profondément." - Pierre Cabanne
"Je me persuade que Chu Teh-Chun n'est nullement un peintre « abstrait». Il ne peut du tout s'isoler de la saveur du monde." - Hubert Juin
"Le processus créatif de Chu Teh-Chun est une poétique de l'espace naturel." - Jean-Clarence Lambert
Movimenti dell'arte
+ ARTE LIRICA, INFORMALE, TACHISMO / 1950-1960 / Jackson Pollock, Emil Schumacher, ecc.
I movimenti dell'Arte
Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile di darli a vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati nella galleria. Queste parti, oggi vendute o ritirata della vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente.
Questa pagina permetterà certamente ad alcuni uni fra voi di mettere un'immagine su un titolo o l'inverso, ad altri semplicemente di scoprire un po'più sull'opera di tale o tale artista, o semplicemente per il piacere degli occhi !