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3. Berto Lardera
4. Biografia

Note di biografia

Berto Lardera é nato a La Spezia. Indubbiamente influenzato dalla professione del padre, ingegnere navale, inizia molto presto la scultura. Berto Lardera frequenta la Scuola libera di disegno dal 1926 al 1932. La sua prima esposizione, tenutasi a Milano nel 1942, sarà seguita da numerose altre (Italia, Francia, Germania, Brasile, Belgio, etc.).
Si stabilisce a Parigi nel 1947. Partecipa a numerose mostre di gruppo ed ai principali Saloni annuali parigini (Salon de Mai, Salon des Réalités Nouvelles). L’artista, dopo qualche opera raffigurativa, si orienta verso una scultura astratta,il cui stile evolverà con il tempo.
Dal 1945 al 1949, assembla degli elementi geometrici che si sviluppano solo nelle due dimensioni, qualche superficie risulta appena in rilievo. Lardera vuole anche dimostrare che lo spazio può essere occupato ed animato da altro che dalla materialità pesante delle forme piene ; l’artista appartiene al filone di Pevsner, Tatin, Archipenko o Julio Gonzales. Berto Lardera passa alla terza dimensione. Assembla lastre di metallo ritagliate, forme semplici spesso svuotate all’interno, che ripartisce liberamente nello spazio. Per Lardera il vuoto rappresenta la sua materia prima ; l’artista lavora sulla leggerezza e sull’adattamento delle sue sculture nell’ambiente. Molto spesso i bordi delle sue lastre sono merlati, elemento che diventerà l’identificazione “della sua maniera”. Berto Lardera lavora su differenti materiali come il ferro, l’alluminio, il rame, l’acciaio inossidabile o l’acciaio Corten.
Dal 1958 al 1961, insegnerà scultura presso la Hochschule fûr bildende Kûnste di Amburgo.
Svolgerà anche un’attività come incisore. Berto Lardera ha avuto l’occasione di realizzare numerose opere monumentali ; talvolta le sue opere sono state erette vicino ad architetture prestigiose come quella di Mies Van der Rohe a Krefeld (Germania), quella di Aalvar Alto e di Walter Gropius a Berlino, quella di Frank Lloyd Wright nel Wisconsin (Stati uniti).
Berto Lardera è morto a Parigi nel 1989.

Berto Lardera ne travaille pas seulement le métal : il sculpte le vide quel qu'il soit, dans le plan, le vide interstitiel entre les plans ou le vide entourant la construction c'est à dire l'espace. Jean-Philippe Breuille

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