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Lo scultore italiano Arnaldo Pomodoro è nato a Morciano di Romagna nel 1926. Inizialmente studia da geometra e lavora per la città di Pesaro prima di orientarsi verso la scultura agli inizi degli anni 50. Fra il 1961 e il 1962 partecipa al gruppo « Continuità » (Lucio Fontana,
Lo scultore italiano Arnaldo Pomodoro è nato a Morciano di Romagna nel 1926. Inizialmente studia da geometra e lavora per la città di Pesaro prima di orientarsi verso la scultura agli inizi degli anni 50. Fra il 1961 e il 1962 partecipa al gruppo « Continuità » (Lucio Fontana, Enrico Baj, Sergio Dangelo). Il suo stile si caratterizza con un lavoro su sculture imponenti di bronzo con talvolta intrusioni d'acciaio, come la serie « Sfere », « Coni » o « Dischi ». Dopo una prima esposizione personale a Firenze nel 1954 (Galleria Numero), in giro per il mondo verranno organizzate molte altre mostre del suo lavoro (Italia, Francia, Giappone, Stati Uniti, etc). Lo scultore riceverà molti riconoscimenti (Premio della scultura alla Biennale di San Paolo nel 1963, Premio del Carnegie Institute nel 1967, Premio dell'International Sculpture Center per l'insieme della sua carriera nel 2008, etc). Molte città importanti hanno acquistato le sue opere (Roma, Milano, Torino, Copenaghen, Brisbane, Dublino, Los Angeles, etc), come pure musei e istituzioni internazionali (museo del Vaticano, l'ONU a New York dove una delle sue sculture troneggia sulla piazza delle Nazioni Unite, il Kremlino, etc). Nel corso degli anni, Pomodoro ha anche insegnato in numerose Università americane (Stanford, Berkeley, Mills College). Arnaldo Pomodoro manterrà ugualmente nel corso della sua carriera una stretta relazione con il mondo del teatro e dell'opera per i quali ha creato numerose scenografie. Dal 1954, l'artista vive a Milano dove ha aperto nel 1999 la Fondazione Pomodoro. « Devo confessare di provare grande fascino verso la tecnologia e le macchine anche se non so come servirmene. Ho realizzato che a lungo termine sono gli scienziati che hanno il potere di scoprire i misteri della vita e della materia, » sostiene l'artista. Anche suo fratello, Gio Pomodoro (1930-2002), era scultore.
Biographie de Arnaldo Pomodoro
Vedere e scoprire
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Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « Arnaldo Pomodoro. Catalogue raisonné de la sculpture » (Catalogo ragionato della scultura), Flaminio Gualdoni, Ed. Skira, Milan, 2007 * « Arnaldo Pomodoro. Catalogue raisonné de la sculpture » (Catalogo ragionato della scultura), Flaminio Gualdoni, Ed. Skira, Milan, 2007 Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Libro per le sculture di Arnaldo Pomodoro », collectif, Gabriele Mazzotta Ed., Milan, 1974* « Maestri contemporanei: Arnaldo Pomodoro », Giulio Carlo Argan, Ed. Vanessa, Milan, 1978
* « Le origini romagnole di Boccioni e la scultura omaggio di Arnaldo Pomodoro », Guido Ballo, Gabriele Mazzotta Ed., Milan, 1984
* « Il Disco solare di Arnaldo Pomodoro », Giovanni Carandente, Franco Maria Ricci Ed., Parme, 1989
* « Scritti critici per Arnaldo Pomodoro e opere dell'artista (1955-2000) », Laura Berra et Bitta Leonetti, Lupetti Ed. di Comunicazione, Milan, 2000
* « Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito », Antonio Calbi, catalogue d'exposition, Ed. Feltrinelli et Fondation Arnaldo Pomodoro, Milan. 2012
* « Forma, segno, spazio. Scritti e dichiarazioni sull’arte », Arnaldo Pomodoro, Stefano Esengrini, catalogne d'exposition, Maretti Ed., Falciano, Saint Marin, 2014
Sito web :
http://www.arnaldopomodoro.it/Saperne un po' di più :
Francobollo :
Nessuno bollo realizzato a questo giorno.Movimenti dell'arte
- + SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
Valutazione - Mediazione
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Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
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