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Roy Adzak
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Biographie de Roy Adzak
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Vedere e scoprire
Oltre alle opere attualmente in stock, mi è sembrato utile far vedere o conoscere altre opere degli artisti rappresentati in galleria. Queste opere, oggi vendute o ritirate dalla vendita, sono state nello stock della galleria in un passato recente. Questa pagina permetterà certamente ad alcuni fra voi di dare un'immagine a un titolo o al contrario permetterà ad altri di scoprire un po' di più sull'opera di tale o talaltro artista, oppure semplicemente l'occasione di un grande piacere per gli occhi ! Michelle Champetier
Le opere presentate qui non sono alla vendita.
Viso II
1970 Serigrafia originale, firmata a matita dall'artista. Senza
Quatre figures
Circa 1970 Serigrafia originale in due colori, firmata a matita dall'artista. Senza
Viso II
1970 Serigrafia originale, firmata a matita dall'artista. Senza
Profils I
Circa 1970 Serigrafia originale, firmata a mattita bianca dall'artista. Senza
Volto
Circa 1965 Scultura, lampada in legno e gesso termoformata, firmata e numerata dall'artista. SenzaCataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
Nessuno catalogo referenziato. Tutti i cataloghi ragionatiTracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Revue Iris Clert », numéros 19 (mai 1965) et 34 (1968)* « Cinq prophètes du Réel Imaginaire », Alain Jouffroy, in revue XXème Siècle - Panorama 75, Paris, Juin 1975
* « Made in France 1947-1997, 50 ans de création en France », catalogue d'exposition, Centre Georges-Pompidou, Paris, 1997
Sito web :
Nessuno sito internet per l'artista.Saperne un po' di più :
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Gli omaggi
In omaggio a Roy Adzak
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Après un long voyage autour du monde, l'artiste choisit de s'installer en France en 1962. Atteint d'une leucémie, le peintre-graveur-photographe et sculpteur britannique Roy Adzak, pseudonyme de Royston Wright, est mort à Paris le 30 janvier 1987. Il avait 59 ans. Il repose à Paris, au cimetière du Montparnasse, dans la section 9. Sa tombe porte une petite pyramide où l'on distingue son reflet. A moins d'un kilomètres à vol d’oiseau se trouve son musée-atelier où les empreintes de ses mains sur le seuil de sa porte continuent à inviter le visiteur dans un espace d’art. En son homme, ce chardon.
"Nous sommes donc allés dans les montagnes (afghane) pour loger chez eux jusqu'à mon rétablissement ce qui a eu lieu quatre mois plus tard. Le nom de cette famille était Adzak, je ne sais pas l'épeler correctement, mais c'est comme ça que j'ai eu mon nom. Je l'ai changé parce qu'ils m'ont sauvé la vie. Mon propre pays m'a laissé tomber et l'Afghanistan m'a sauvé la vie. J'ai donc éprouvé à leur égard une certaine reconnaissance. A partir de là, Adzak est devenu mon nom d'artiste." - Roy Adzak
"Pendant des fouilles archéologiques en Afghanistan, il remarque que sur les poteries, le creux illuminé pa les rayons du soleil donne l'illusion du relief ; cette illusion d'optique, Adzak la recherchera toute sa vie." - Renée Grimaud
"La lumière, c'est l'harmonie." - Christos Alevras (artiste grec)
"Roy Adzak a construit de ses propres mains une maison-musée pour y entreposer ses œuvres. Ce lieu présente les oeuvres d'Adzak trois-quatre mois par an. Le reste du temps, il sert à l'accueil d'autres artistes du monde entier qui viennent travailler à Paris. C'était l'idée d'Adzak, créer une sorte de pont." - Margaret Crowther (Conservatrice du musée Roy Adzak)
"Le bon art n'est pas ce à quoi il ressemble, mais ce qu'il nous fait." - Roy Adzak
"Ce qui reste de mes expériences, c'est juste une trace avec laquelle joue l'ombre et la lumière. " - Roy Adzak
Francobollo :
Movimenti dell'arte
- + POP ART / 1955-1970 / Pauline Boty, Sigmar Polke, Romero Britto, Tom Wesselmann, ecc.
Valutazione - Mediazione
Se desiderate proporre o far stimare l'opera di un artista ; vi preghiamo di contattarci e risponderemo al più presto.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti