Desidera essere informato delle nuove opere in stock per questo artista ? Indichi il Suo indirizzo e-mail per segnalare una domanda
Lo scultore francese Antoine Bourdelle nasce a Montauban nel 1861. Il padre è carpentiere-ebenista; Antoine Bourdelle conserverà sempre un attaccamento importante verso il saper-fare e la tecnicità. Grazie a una borsa di studio, il giovane entra a 15 anni alla Scuola di Belle Arti di Tolosa. Per breve tempo segue i corsi della Scuola Nazionale Superiore di...
-
Leggere il seguito ALLERTA ARTISTA
Biographie de Antoine Bourdelle
Lo scultore francese Antoine Bourdelle nasce a Montauban nel 1861. Il padre è carpentiere-ebenista; Antoine Bourdelle conserverà sempre un attaccamento importante verso il saper-fare e la tecnicità. Grazie a una borsa di studio, il giovane entra a 15 anni alla Scuola di Belle Arti di Tolosa. Per breve tempo segue i corsi della Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Parigi dove sarà allievo di Alexandre Falguière, frequenterà poi l'atelier di Jules Dalou ; nel 1893 fa praticantato nell'atelier di Auguste Rodin presso il quale resterà 15 anni. Parteciperà, fra altre esecuzioni, alla realizzazione dell'opera « Borghesi di Calais » e diventerà un collaboratore stretto del Maestro.
Nel 1900, Emile Bourdelle si emancipa progressivamente dall'influenza artistica di Rodin con la sua « Testa di Apollo ». Nel 1905 il Mastro fonditore Hébrard gli organizza la sua prima mostra personale e, dispensandolo dalle spese di fusione, gli offre una nuova libertà. Bourdelle lascia definitivamente l'atelier Rodin nel 1908 e l'anno seguentet realizza « Eraclito arciere », una scultura monumentale oggi molto celebre. Inizia ad insegnare alla Grande Chaumière, dove, fra i suoi numerosi allievi, se ne contano alcuni che diverranno artisti maggiori come Matisse, Maillol, Iché, Giacometti, Germaine Richier o Maria Helena Vieira da Silva. Le sculture monumentali di Antoine Bourdelle gli costruiscono intorno una fama internazionale.
Nel 1913 concepisce i decori della facciata e dei rilievi dell'atrio del teatro dei Champs-Élysées costruito da Auguste Perret. All’Armory Show, prima manifestazione di arte contemporanea sul suolo americano, le sue opere sono esposte fianco a fianco di quelle di Marcel Duchamp, Constantin Brancusi o Francis Picabia. L'anno seguente (1914), Bourdelle viene consacrato alla Biennale di Venezia e crea il suo « Centauro morente ». Dopo la morte di Rodin nel 1917, la fama di Bourdelle cresce ulteriormente e le commesse pubbliche si moltiplicano. Nel 1923, consegna all'Argentina un'opera immensa che gli sarà costata dieci anni di lavoro, il « Monumento al Generale Alvear ». Antoine Boudelle esporrà all'estero negli ultimi anni della sua vita (Giappone e Stati Uniti nel 1925, Belgio nel 1928).
Lo scultore muore nel 1929 nel Vésinet.
Vedere e scoprire
Le opere presentate qui non sono alla vendita.
Cataloghi ragionati
Cataloghi ragionati
* « Emile-Antoine Bourdelle », Ionel Jianou, Michel Dufet, Arted Ed. d'art, 1970.* « Du relief au texte - Les livres illustrés », Colin Lemoine, et coll., Ed. Paris-Musées, 2009. * « Emile-Antoine Bourdelle », Ionel Jianou, Michel Dufet, Arted Ed. d'art, 1970. * « Du relief au texte - Les livres illustrés », Colin Lemoine, et coll., Ed. Paris-Musées, 2009. Tutti i cataloghi ragionati
Tracce bibliografiche
Da leggere sull'artista o dell'artista :
* « Antoine Bourdelle », Charles Leger, coll. Les artistes nouveaux, Ed. G. Cres, Paris, 1930.* « Bourdelle et la critique de son temps », C. M. Lavriller, M. Dufet, Ed. Paris-Musées, 1993.
* « Emile-Antoine Bourdelle - Sculptures », Florence Viguier, Ed. Musée Ingres, 2000.
* « Bourdelle », Colin Lemoine, Ed. Cercle d'Art, 2004.
* « L'atelier perpétuel : Proses et poésies », coll., Ed. Paris-Musées, 2009.
* « Antoine Bourdelle : L'oeuvre à demeure », Colin Lemoine, Ed. Paris-Musées, 2009.
* « Antoine Bourdelle …. que du dessin », coll., cat. d'expo., Musée Bourdelle, Ed. Paris-Musées, 2011.
* « Rodin-Bourdelle : correspondance 1893-1912 », coll., Ed. Gallimard, 2013.
* « Antoine Bourdelle », collection Paroles d'artistes, Fage Edi., 2017.
Sito web :
www.bourdelle.paris.frSaperne un po' di più :
In omaggio a Antoine Bourdelle
En mai 1929, Antoine Bourdelle, malade, va se reposer dans la maison de son ami, le fondeur Eugène Rudier, au Vésinet. Pendant plusieurs semaines, Antoine Bourdelle sera extrêmement faible, mais il se rétablit durant l'été et put même retravaillé. Fin septembre, il rechute et meurt le 1er octobre 1929. Le sculpteur repose au cimetière du Montparnasse à Paris. Ses traits nous restent entre autres fixés par le portrait qu'en dessina son ami Achile Laugé et que conserve le Musée Ingres de Montauban. En son hommage, cet oeillet.
"… mon nom est Émile-Antoine Bordelles. Par modestie, je signe Bourdelle, et mon père signait lui-même Bourdelle, bien que mon nom veuille dire plusieurs petites fermes ou borderies…" - Antoine Bourdelle
"Que c'est bien d'être, mais l'important c'est de devenir." - Antoine Bourdelle
"Que je le veuille ou non, . . . je sculpte en Langue d'Oc." - Antoine Bourdelle
"Du meublier charpentier (son père) j'appris le sens de l'architecture, de l'hercule tailleur de pierre j'appris à écouter le roc, du tisserand et du chevrier (ses grand-parents) je compris comment nouer et conduire mes pensées capricieuses." - Antoine Bourdelle
"De son expressionnisme initial à l’archaïsme des années 1910, Bourdelle fit trembler les cœurs et réveilla les dieux. Un vrai centaure." - Stéphane Guégan
"Il aimait le mythe du centaure, cette figure qui montre la dualité de l’homme, esprit et animal." - Cléopâtre Bourdelle (seconde femme du sculpteur)
Francobollo :
Movimenti dell'arte
- + SCULTURA MODERNA / 1930-1970 / William Kenneth Armiage, Constantin Brancusi, Anthony Caro, Naum Gabo, Pablo Gargallo, Isamu Noguchi, ecc.
Valutazione - Mediazione
Se desiderate proporre o far stimare l'opera di un artista ; vi preghiamo di contattarci e risponderemo al più presto.
Manifestamente artisti
L'arte e gli artisti si mettono in mostra : manifesti, gallerie, musei, esposizioni personali o collettive. Sui muri o nelle vetrine, sagge o ribelli, i manifesti avvertono, commentano, mostrano. Alcuni sono stati composti da un artista in occasione di un avvenimento particolare, altri, austeri, non hanno che la lettera.Alcuni sono stati creati con la tecnica litografica, la maggior parte sono delle semplici riproduzioni offset. Numeroso sono quelli che amano collezionare questi rettangoli d'arte, su carta lucida o opaca, monocrome o con differenti colori, con molte parole o quasi mute. Vi presentiamo riuniti qui di seguito i manifesti (francesi e stranieri) in omaggio agli artisti presenti sul nostro sito (327 ). Tra questi ultimi, alcuni non hanno ancora il « loro manifesto », che viene quindi sostituito da un catalogo d'esposizione o da una rivista. Siamo felici di poter rendere omaggio, grazie a questa rubrica, alcune gallerie mitiche come Denise René, Louis Carré, Claude Bernard, Berheim Jeune, Maeght, Pierre Loeb e moltre altre ancora.
Tutti i manifesti